Mucche e prevenzione: la fine del vaiolo

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Mucche e prevenzione: la fine del vaiolo

28-09-2008 - scritto da monica_balestrero

Così Jenner scoprì come prevenire il contagio del vaiolo

Jenner e la nascita dei moderni vaccini

Edward Jenner (1749-1823) studia Medicina sotto la guida di J. Hunter e si dedica già a 24 anni alla medicina pratica, avviando uno studio medico a Berkeley, nelle campagne del Gloucestershire.
Il vaiolo si era diffuso in Europa nel periodo delle Crociate, probabilmente portato dai cavalieri di ritorno dalla Terra Santa. Sebbene non avesse mai raggiunto la diffusione e le tragiche conseguenze delle epidemie di peste, il vaiolo era una presenza costante nelle nazioni del vecchio Continente e nelle nascenti colonie del Nuovo Mondo. Jenner nota che i mandriani del Gloucestershire che contraggono il cow-pox – il vaiolo delle vacche – nella maggior parte dei casi diventano immuni al contagio del vaiolo umano.
Gia dal XII secolo i cinesi si premunivano contro il vaiolo polverizzando le pustole degli ammalati e inalandole con una cannuccia di bambù. Un metodo simile veniva usato anche in Africa, dove in alcune regioni si usava inghiottire croste di vaiolo.
Il 14 maggio 1796 Jenner preleva del pus da un braccio di una mungitrice e lo inocula nel braccio di James Phipps, un bimbo di soli 8 anni che guarisce poco dopo avvertendo solo una piccola eruzione cutanea e una leggera febbre. Dopo due mesi Jenner somministra al bambino una dose di vaiolo umano, ma non osserva alcuna reazione: il bambino risulta completamente immunizzato dal contagio.
Jenner rende pubblica la sua scoperta solo dopo due anni di esperimenti ed osservazioni, ma il libro che fa stampare a sue spese (intitolato Indagine sulle cause e sugli effetti della variola vaccinae, una malattia riscontrata in alcune province occidentali dell’Inghilterra, in particolare nel Gloucestershire, e nota come vaccina) viene accolto freddamente dalla Royal Society.
Il vaccino contro il vaiolo si affermò grazie all’impegno di alcuni medici che credettero negli esperimenti di Jenner, come il padovano Luigi Sacco che per primo produsse il vaccino in Italia, senza doverlo importare dall’Austria e dalla Svizzera, e che lo “pubblicizzò” viaggiando in tutta la Penisola, sensibilizzando la popolazione riguardo all’importanza della prevenzione del vaiolo.
Il vaiolo fu definitivamente debellato (l’ultimo caso risale al 1975) dopo due secoli dalla scoperta di Jenner, grazie ai programmi di vaccinazione obbligatoria adottati da tutti gli Stati.
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Monica Balestrero
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ROMA
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