Numeri da pandemia per le malattie allergiche
Numerosi dati epidemiologici indicano un trend in rapido aumento della prevalenza delle malattie allergiche negli ultimi anni.
Tra le allergie in aumento, prevalgono la rinite allergica e l'asma
In Europa più di 80 milioni di persone soffrono di allergia e in Italia l’incidenza di questa patologia è del 15-20%.La prevalenza delle riniti allergiche, una delle manifestazioni più comuni, in Europa è valutata intorno al 10-12%. In Italia si stima che la percentuale dei soggetti con età compresa tra i 6 e i 14 anni che soffre di rinite allergica sia intorno al 34%, con una prevalenza che negli ultimi cinque anni ha mostrato un incremento del 5%; mentre la percentuale di adulti affetti da questa patologia risulta essere del 18%.
In particolare, la prevalenza delle riniti allergiche da pollini è stimata intorno al 10-20%, a seconda delle zone e delle stagioni. Per questo negli ultimi anni si è osservata una crescente attenzione sullo studio dei picchi e delle migrazioni dei pollini, portando allo sviluppo di un vero e proprio
meteo-polline che consente di valutarne la concentrazione nelle diverse aree geografiche.
Anche nel caso dell’asma, negli ultimi 20 anni si è osservato un aumento della prevalenza di questa patologia soprattutto nei Paesi industrializzati. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i casi di asma aumentano del 50% ogni dieci anni e pare ci sia una correlazione con i fenomeni di urbanizzazione. Più di 100 milioni di persone soffrono di asma in tutto il mondo e le morti causate da questa patologia sono 180 mila all’anno. L’incidenza in Europa è del 6-7% e si stima un incremento fino al 12% nei prossimi dieci anni.
La dermatite atopica, nei paesi occidentali è la patologia cutanea più frequente in età pediatrica, rappresentando dal 10 al 20% di tutte le malattie dermatologiche che si osservano in età infantile. La sua prevalenza è incrementata dagli anni '50 ad oggi dall’1-3% al 10-12%.
I numeri non preoccupano soltanto dal punto di vista epidemiologico ma anche economico e sociale. Le malattie allergiche, oltre ad avere un impatto negativo sulla qualità della vita dei pazienti, compromettendone il rendimento scolastico nel caso dei bambini e adolescenti e la crescita professionale e la produttività nel caso degli adulti, hanno effetti negativi anche sull’economia. Si stima che in Europa, le allergopatie siano responsabili di più di 100 milioni di giorni di assenza dalla scuola e dal lavoro ogni anno.
In Europa, i costi stimati annui delle malattie allergiche sono pari a 10 miliardi di euro, relativi alle spese mediche ospedaliere, diagnosi e terapia, e 19 miliardi di euro relativi alle misure preventive e alla perdita delle giornate lavorative. In Italia per la diagnosi e la cura delle riniti e delle loro complicanze si stima un costo medio annuo di circa 285,00 euro/paziente.
A cura di Laura C., Dottoressa in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, redattrice medico-scientifica dal 2013.
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