Numeri da pandemia per le malattie allergiche

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Numeri da pandemia per le malattie allergiche

07-01-2015 - scritto da Laura C.

Numerosi dati epidemiologici indicano un trend in rapido aumento della prevalenza delle malattie allergiche negli ultimi anni.

Tra le allergie in aumento, prevalgono la rinite allergica e l'asma

Numeri da pandemia per le malattie allergiche In Europa più di 80 milioni di persone soffrono di allergia e in Italia l’incidenza di questa patologia è del 15-20%.

La prevalenza delle riniti allergiche, una delle manifestazioni più comuni, in Europa è valutata intorno al 10-12%. In Italia si stima che la percentuale dei soggetti con età compresa tra i 6 e i 14 anni che soffre di rinite allergica sia intorno al 34%, con una prevalenza che negli ultimi cinque anni ha mostrato un incremento del 5%; mentre la percentuale di adulti affetti da questa patologia risulta essere del 18%.

In particolare, la prevalenza delle riniti allergiche da pollini è stimata intorno al 10-20%, a seconda delle zone e delle stagioni. Per questo negli ultimi anni si è osservata una crescente attenzione sullo studio dei picchi e delle migrazioni dei pollini, portando allo sviluppo di un vero e proprio
meteo-polline che consente di valutarne la concentrazione nelle diverse aree geografiche.

Anche nel caso dell’asma, negli ultimi 20 anni si è osservato un aumento della prevalenza di questa patologia soprattutto nei Paesi industrializzati. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i casi di asma aumentano del 50% ogni dieci anni e pare ci sia una correlazione con i fenomeni di urbanizzazione. Più di 100 milioni di persone soffrono di asma in tutto il mondo e le morti causate da questa patologia sono 180 mila all’anno. L’incidenza in Europa è del 6-7% e si stima un incremento fino al 12% nei prossimi dieci anni.

La dermatite atopica, nei paesi occidentali è la patologia cutanea più frequente in età pediatrica, rappresentando dal 10 al 20% di tutte le malattie dermatologiche che si osservano in età infantile. La sua prevalenza è incrementata dagli anni '50 ad oggi dall’1-3% al 10-12%.

I numeri non preoccupano soltanto dal punto di vista epidemiologico ma anche economico e sociale. Le malattie allergiche, oltre ad avere un impatto negativo sulla qualità della vita dei pazienti, compromettendone il rendimento scolastico nel caso dei bambini e adolescenti e la crescita professionale e la produttività nel caso degli adulti, hanno effetti negativi anche sull’economia. Si stima che in Europa, le allergopatie siano responsabili di più di 100 milioni di giorni di assenza dalla scuola e dal lavoro ogni anno.

In Europa, i costi stimati annui delle malattie allergiche sono pari a 10 miliardi di euro, relativi alle spese mediche ospedaliere, diagnosi e terapia, e 19 miliardi di euro relativi alle misure preventive e alla perdita delle giornate lavorative. In Italia per la diagnosi e la cura delle riniti e delle loro complicanze si stima un costo medio annuo di circa 285,00 euro/paziente.
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A cura di Laura C., Dottoressa in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, redattrice medico-scientifica dal 2013.
 

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