Nutrizione e fumo

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Nutrizione e fumo

26-10-2011 - scritto da dott_gargiulo

Alcune regole di prevenzione importanti per i fumatori incalliti

Quale cibo può aiutare i fumatori?

Il fumo rappresenta sicuramente uno dei vizi più antichi dell'umanità. E' anche quello più diffuso.
Non esiste infatti regione al mondo che in varie forme e nei diversi contenuti non conosca il "piacere" che il fumo concede.
Pur tuttavia il fumo a tutt'oggi é responsabile di almeno 3 milioni di morti all'anno, e se persisteranno le odierne tendenze, il tributo di vite umane si alzerà fino a 10 milioni di morti l'anno entro i primi decenni del prossimo millennio.
Questo perché ormai da quasi 50 anni risulta ben stabilito il legame tra tabacco (in particolare quello delle sigarette) e l'insorgenza di gravi patologie quali i tumori (primariamente quello dei polmoni) e le malattie cardiovascolari.
Ma non va sottovalutata nemmeno l'incidenza che il tabacco ha sull'invecchiamento di molte strutture vitali, e la pelle sembra essere l'organo più leso. I "fastidi da fumo" si estendono però anche ai denti ed alle gengive (ricordiamo l'enorme potenzialità del fumo quale cofattore d'insorgenza delle paradentosi) ai reni, alla vescica, alle funzioni sessuali, etc.
Altro fattore di notevole valore è quello del "sidestream smoke" (fumo collaterale) il fumo passivo per intendersi che esalato tra una sigaretta e l'altra, proietta ai malcapitati vicini una più elevata concentrazione di composti chimici, tossici e cancerogeni.
Dunque il migliore consiglio è quello di smettere subito e per sempre. Pur tuttavia, la massimo oraziana "Est modus in rebus", c'è una misura in tutte le cose, va sicuramente fatta propria, da tutti quei fumatori incalliti, che proprio non possono e non vogliono smettere di fumare.
E allora fumare sempre meno, possibilmente a ridosso dei pasti, dove in parte l'effetto viene attutito e l'azione del fumo (della nicotina in particolare) può tradursi anche , in quantità ragionevoli si intende, in discreto stimolo digestivo e moderato impulso intestinale.
Sempre in quantità limitata il fumo può esercitare moderato e transitorio effetto di concentrazione ed attenzione, forse però più per il "placebo" intrinseco che coreograficamente esercitano le sue azzurre volute.
Dunque proviamo ad elencare alcune regole di prevenzione importanti per i fumatori incalliti.
- Non fumare in ambienti nei quali siano presenti bambini o persone sofferenti o donne in stato interessante.
- Non associare mai il fumo con gli alcolici (ricordiamo che i forti bevitori corrono rischi enormi di contrarre tumori del cavo orale e dell'esofago).
- Evitare di fumare nelle prime ore della giornata (i danni agli alveoli polmonari sono molto più intensi).
- Evitare di fumare al momento di coricarsi.
- Procedere sempre a una buona ventilazione con ampie e profonde escursioni respiratorie al risveglio.
- Fare ogni giorno, almeno 10 minuti di ginnastica per favorire una buona elasticità e tonicità di ossa ed articolazioni, grande ausilio preventivo generale.
- Bere molto, acqua soprattutto, a digiuno.
- Procedere a controlli clinici costanti che comprendono esami del sangue, radiografie del torace e segnalare per tempo al medico tutte le variazioni che il nostro corpo dovesse segnalare (tosse insistente, dimagrimento, abbassamento della voce, etc;). La prevenzione secondaria più importante comunque il fumatore la può sicuramente conquistare a tavola.
Ricordiamo che ogni sigaretta distrugge circa - 25 mg. di vitamina C, e che quest'ultima rappresenta sicuramente la difesa più importante contro stress organici di vario tipo.
L'assunzione quindi dovrebbe essere più sostanziosa per il fumatore, e possibilmente frazionata nell'arco dell'intera giornata.
Quindi grande spazio nella dieta, a frutta fresca (agrumi e ciliege su tutti), ortaggi a foglie, pomodori, patate e peperoni o a integratori naturali a base di rosa canina.
Notevole ruolo riveste per il fumatore ance la vitamina A, per proteggere pelle e mucose, per difendere denti e gengive ed aumentare le resistenze agli ossidanti in genere. Il fumatore quindi dovrà tenere conto di non far mancare nella dieta carote, spinaci, broccoli, bieta e in minor misura uova e latte.
Il fumatore è comunque un ipoossigenato, e spesso la nicotina rappresenta un pericolo non trascurabile per cuore e vasi.
L'azione nella vitamina E contribuisce a fornire ossigeno al cuore, difendendone la funzionalità. Ha inoltre azione diuretica ed ipotensiva: è quindi consigliabile al fumatore più a "rischio", un pò piu' attempato e in "crisi" sul versante circolatorio.
Anche qui l'alimentazione consigliata è imperniata su tanta verdura, ma a colazione largo spazio ai cereali integrali ed ad un cucchiaino abbondante di olio di germe di grano!
Per accelerare la produzione anticorporale e favorire l'eliminazione delle tossine, proteggendoci dallo smog e dal fumo un importante presidio è sicuramente rappresentato dal Selenio: germe di grano, broccoli, cipolle, pesce, cereali integrali, latte e crusca con generosità!
Nel caso di gravi intossicazioni, nel fumatore che associa grandi quantità di alcolici, lo zinco contenuto nei cereali presi nelle patate, nel pesce, nei molluschi, nel fegato, nella carne e nel pollame, contribuisce anch'esso ad arginare e limitare i problemi indotti al fumo di sigarette.
Per le precisazioni fatte innanzi questi suggerimenti vanno estesi soprattutto ai non fumatori esposti al fumo passivo (in primo luogo i bambini!).
Non sono immuni da questi consigli i consumatori delle sigarette cosidette "leggere", nei quali pur se lievemente abbassato il rischio tumorale rimane inalterato quello cardiovascolare.
Per tutti però un solo consiglio: smettere!


Dott. Pierluigi Gargiulo
www.pierluigigargiulo.com

Profilo del medico - dott_gargiulo

Nome:
PIERLUIGI GARGIULO
Comune:
NAPOLI
Specializzazione:
Medicina alternativa, Medicina dello sport
Contatti/Profili social:
sito web


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