Obesità e forte sovrappeso provocano o aggravano i sintomi dell’asma, scopriamo di più sulla correlazione tra le due patologie

Obesità e asma: correlazione tra le patologie

Asma e obesità sono due patologie croniche che incidono pesantemente sulla qualità della vita dei pazienti. Purtroppo, accade spesso che queste due patologie compaiano nello stesso soggetto, già a partire dall’età infantile.

Il forte sovrappeso infatti favorisce lo sviluppo dell’asma e ne aggrava i sintomi poiché il tessuto adiposo in eccesso che si deposita nella zona del torace e degli addominali esercita una eccessiva pressione e un’azione costrittiva sui polmoni e sulle vie aeree, provocandone la chiusura e compromettendo una buona respirazione. Non solo: l’obesità impedisce anche la buona riuscita delle normali terapie anti asmatiche.

A dimostrazione del fatto che il peso in eccesso è un “pesante fardello da portare” anche per il nostro apparato respiratorio vi è il fatto che a seguito di una riduzione del peso corporeo si osserva spesso una riduzione dei sintomi dell’asma e, in alcuni casi, persino alla loro scomparsa. Per ottenere questi risultati è sufficiente perdere anche soltanto il 10% del peso corporeo per un soggetto obeso.

Infine, anche la diagnosi di asma può essere resa più difficile dall’obesità: questa patologie infatti può provocare sintomi simili a quelli riscontrabili in una persona asmatica, come dispnea, apnee notturne e respiro sibilante. La diagnosi di asma dovrà quindi essere confermata da dati relativi alla funzionalità polmonare, all’atopia, agli indici di infiammazione dei bronchi e alla iperattività bronchiare, tutti indicatori oggettivi della presenza di asma.

L’obesità in Italia, anche infantile, è una patologie più diffusa di quanto si possa pensare, anche per questo la Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica si è interessata all’argomento in questo articolo che indaga la correlazione tra asma e obesità.

Foto: Wikimedia Commons

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A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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