Cos'è e come si ottiene il passaporto europeo per animali domestici

Requisiti per il rilascio del passaporto europeo al proprio pet

Anche i nostri amici a quattro zampe necessitano di un passaporto per poter viaggiare oltre i confini italiani: per ciò che riguarda la Comunità Europea in particolare a dettarne le regole e gli estremi, è una legge che risale a 10 anni fa, il Regolamento (CE) 998/2003 che prevede l’obbligo di poter identificare il pet attraverso un tatuaggio, un trasponder o un microchip e ricollegare a lui l’eventuale proprietario responsabile (dunque si richiede l’iscrizione all’anagrafe canina), oltre che il possesso di uno specifico passaporto rilasciato da un veterinario autorizzato.

E’ appunto il passaporto europeo per animali domestici, all’interno del quale va segnato anche il numero del microchip o del tatuaggio. E’ un documento di identità a tutti gli effetti, come il nostro. Al suo interno anche gli altri dati anagrafici, le vaccinazioni fatte, le visite mediche, la profilassi effettuata contro zecche ed echinococco.

Per ottenerlo è necessario recarsi presso il servizio veterinario della propria ASL di residenza. Il passaporto europeo è obbligatorio per cani, gatti e furetti, già dal 1° Ottobre 2004 laddove vi sia necessità di un viaggio.

Per il rilascio di questo documento è necessaria anche la vaccinazione antirabbica effettuata almeno 21 giorni prima della partenza. Per alcuni Paesi è richiesto anche un test con controllo degli anticorpi contro la rabbia (Gran Bretagna, Irlanda e Svezia). Si tratta di norme importanti per la tutela di salute pubblica e del proprio pet, come potete ben immaginare. E' scritto in italiano ed in inglese.

Di recente sono state apportate delle modifiche ed aggiornamenti alla normativa attuale che entreranno in vigore però solo nel 2015 e riguardano una semplificazione burocratica nella stesura del passaporto europeo per animali domestici. Attenzione infine: alcuni Paesi vietano l'ingresso ad alcune razze canine considerate pericolose.

Si tratta di un documento abbastanza corposo (qui il fac simile).
Per approfondire, leggi il Regolamento CE 998/2003, attualmente in vigore.

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A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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