Polipi al colon e intervento chirurgico per l'asportazione
L'asportazione chirurgica dei polipi al colon come prevenzione di possibili tumori e per effettuare la biopsia.
Colonscopia, chirurgia laparoscopica e chirurgia invasiva.
L'intervento chirurgico di asportazione di uno o più polipi al colon si chiama polipectomia. Rimuovere queste escrescenze della parete intestinale, essenzialmente benigne, è importante a livello di prevenzione perché alcuni tipi possono evolvere nel tempo in forme precancerose e poi in un vero e proprio tumore al colon.
Altresì l'asportazione chirurgica è l'unico modo per effettuare una biopsia e comprendere la natura precisa della massa.
In rari casi, alcuni polipi particolarmente grandi possono provocare sintomi fastidiosi e anomali (sanguinamento dal retto, senso di nausea, ostruzione con dolori e/o alterazioni delle abitudini intestinali): toglierli servirà, oltre che per prevenzione, anche per attenuare o risolvere tali disturbi.
La maggioranza dei polipi intestinali viene rimossa durante il controllo diagnostico, sia esso una sigmoidoscopia flessibile o una colonscopia: si tratta di test piuttosto fastidiosi che permettono di osservare internamente le mucose intestinali e all'occorrenza rimuovere tessuti anomali o polipi ed inviarli al laboratorio per un'analisi specifica, la biopsia.
Questo passaggio è fondamentale perché a seconda della tipologia (polipi adenomatosi, iperplastici o sessili, più grandi e piatti) esiste un rischio diverso di evoluzione in tumore.
Colonscopia prima e dopo
Cosa comporta la colonscopia? Le complicanze di questa metodica sono rare, anche se, va detto, si può andare incontro alle seguenti situazioni:
- Lesione della parete intestinale
- Emorragia
- Infezione
- Reazione avversa all'anestesia
Il colon deve essere completamente pulito prima della procedura (con dieta leggera, lassativi e all'occorrenza clisteri da effettuare nelle ore e nei giorni precedenti). E' importante essere a digiuno dalle ultime 8/12 ore.
Ci si distende su un fianco o sulla schiena ed in quella posizione, dall'ano, sarà inserito un tubicino flessibile dotato di telecamera e pinze atte ad osservare ed asportare il necessario. Particolarmente fastidiosa l'instillazione di aria che serve ad allargare le pareti, far vedere quindi meglio e favorire il passaggio del tubo.
Il tutto dura al massimo tra i 30 ed i 60 minuti.
Il dolore è molto soggettivo, perché concorrono diversi fattori all'esperienza come la sensibilità del paziente, la capacità del medico operatore, la posizione ed il numero dei polipi asportati.
Nelle successive 2 settimane, in attesa anche dei risultati di laboratorio, occorrerà affrontare un'alimentazione particolare, evitando tè, caffè, bevande a base di cola, alcol e cibi piccanti in quanto potrebbero irritare ulteriormente le pareti intestinali.
Chirurgia laparoscopica
Per polipi particolarmente grandi o difficili da raggiungere con la colonscopia è necessario procedere attraverso la chirurgia laparoscopica (mininvasiva): particolari strumenti chirurgici vengono inseriti nell'addome attraverso piccole incisioni e grazie a questi si provvederà ad individuare e rimuovere il polipo.
Rimozione chirurgica del colon/retto
Nei casi più seri, o in presenza di una particolare patologia come la FAP (poliposi adenomatosa familiare) potrebbe essere necessario un intervento chirurgico invasivo per rimuovere il colon e il retto (proctocolectomia totale).
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
Profilo Linkedin di Cinzia Iannaccio
ForumSalute
ForumSalute su Facebook
ForumSalute su Twitter
ForumSalute su Google+
ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.