Prolasso della vescica, cause e cure
Cause, fattori di rischio e gradi di cistocele
Dal parto alla menopausa, tutte le cause di prolasso vescicale

Ne conseguono altri disturbi come la difficoltà ad urinare, a svuotare tutta la vescica con la pipì, o l’incontinenza da sforzo. In presenza di questa sintomatologia è sempre importante mettere da parte l’imbarazzo e rivolgersi ad uno specialista perché spesso, prima si interviene e migliore sarà la prognosi.
Esistono infatti diversi gradi (o tipi) di cistocele / prolasso della vescica nelle donne, con altrettante cause e possibilità di cura. I gradi patologici dipendono da quanto l’organo scenda nella vagina e sono i seguenti:
- Cistocele di 1° grado: è una forma lieve in cui solo una piccola parte è prolassata
- Cistocele di 2° grado: la vescica è abbastanza scesa da arrivare fino all’apertura della vagina; siamo già in una fase avanzata del problema con una gravità definibile moderata.
- Cistocele di 3° grado: la situazione e la sintomatologia sono abbastanza seri, la vescica in questo contesto fuoriesce dalla vagina.
- Cistocele di 4° grado: tutta la vescica fuoriesce dalla vagina; spesso tale condizione è associata ad altri prolassi di organi pelvici vicini (come il prolasso dell’utero o del retto).
Ma non solo. Esistono altri fattori che possono favorire il prolasso della vescica sia in menopausa che prima: il parto naturale ad esempio è considerato come la causa più frequente, essendo uno stress fisico particolarmente importante per tutti i tessuti dell’area vaginale che sostengono la vescica. Più parti naturali si fanno e maggiore è la possibilità di incappare in questa problematica con il passare degli anni. Allo stesso modo, se pur in modo differente anche le gravidanze incidono. L’età è un altro dei fattori da tenere in considerazione: più si va avanti negli anni e maggiore è il rilassamento del tono di tutti i muscoli dell’area, estrogeni e gravidanze a prescindere.
Anche sollevare ripetutamente oggetti pesanti può predisporre allo sviluppo di un prolasso, come pure una condizione di tosse cronica o la più comune stitichezza: sono tutti fattori che possono danneggiare più o meno gravemente sul lungo termine i muscoli del pavimento pelvico.
Che fare? Non appena compaiono i primi sintomi è opportuno rivolgersi ad un urologo/ ginecologo. Le cure possibili dipenderanno dalla causa e dal grado del cistocele e possono andare dagli esercizi di Kegel ai farmaci a base di estrogeni fino alla chirurgia.
Fonte: Web MD
Foto:Flickr
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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