PUNTATORI LASER ED OCCHIO

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PUNTATORI LASER ED OCCHIO

11-10-2011 - scritto da siravoduilio

PUNTATORI LASER ED OCCHIO

I puntatori laser in classe 3b e 4 potrebbero rientrare nella categoria delle "armi proprie"




Tecnologia e non solo: Puntatori Laser fuorilegge


* L'art. 650 del c.p.p. viene contestato a chi importa, produce o commercializza puntatori laser di classe uguale o superiore a 3, per l'inosservanza dell'Ordinanza del ministero della salute 16 luglio 1998 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 167 del 20-07-1998. Il prodotto illegale, altresì, è soggetto a sequestro e successiva distruzione per via della pericolosità per la salute umana.

** I puntatori laser in classe 3b e 4 potrebbero rientrare nella categoria delle "armi proprie" (armi laser, armi ad energia diretta), vista la loro estrema manegevolezza, facile impugnabilità e la loro esclusiva attitudine ad arrecare ustioni, danni permanenti alla retina e provocare incendi, mediante il "trasferimento di energia elettromagnetica" sul bersaglio. In tal caso i reati contestati, potrebbero andare ben oltre quelli elencati nella suesposta tabella.

*** La presenza di un marchio CE regolare implica:
- la presenza del nome dell'importatore o del produttore con chiaro indirizzo in Italia o in Comunità Europea
- la presenza di un certificato di conformità CE
- Istruzioni in Italiano (ed almeno in un'altra lingua comunitaria)
- Avvertenze in italiano sui limiti di sicurezza del prodotto, e sulle condizioni di utilizzo in piena sicurezza


Fonti normative:
Direttiva n. 89/336/CEE, concernente la compatibilità elettromagnetica
D.Lgs. 12 novembre 1996, n. 615 – direttiva 89/336/UE – L. 22 febbraio 2001 n. 36.
6. Chiunque acquista o utilizza apparecchi privi della prescritta marcatura CE o apporta per uso personale ad apparecchi dotati di marcatura CE modifiche che comportano la mancata conformità ai requisiti di protezione è assoggettato alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25,82 a euro 154,94.

7. Sono assoggettati a sequestro gli apparecchi di cui all’art.2, comma 1, che sono immessi nel mercato e che risultano:
a. non conformi ai requisiti di protezione;
b. privi della prescritta marcatura CE;
c. non corredati dalla dichiarazione prevista dagli articoli 7 e 8, ancorché dotati della marcatura CE;
d. provvisti di marcature che possono confondersi con la marcatura CE ovvero che possono limitarne la visibilità e la leggibilità.
8. Gli apparecchi sono confiscati qualora, nei sei mesi successivi alla esecuzione del sequestro, non si è proceduto alla regolarizzazione delle situazioni indicate nel comma 7 ovvero al ritiro dal mercato degli apparecchi medesimi.
















Per prima cosa, non tutti i puntatori laser sono da considerare fuorilegge. Infatti, possono essere venduti in Europa sul libero mercato solo i puntatori con potenza inferiore o uguale ad 1 mW, senza particolari restrizioni. L'unico obbligo per i venditori, è che sulla confezione siano presenti delle chiare indicazioni (in italiano) sui pericoli per la vista, e che sia presenti un adesivo indicante la classe di appartenenza del dispositivo, le indicazioni d'uso, il nome del produttore o l'importatore, con indirizzo in Italia o in Europa, il marchio ce, ed opzionalmente un estratto della certificazione ce con tutti i test di sicurezza effettuati dal produttore. Questi puntatori, rientrano nella classe 1 e 2 e non sono pericolosi per la vista, in quanto le prime due classi, riguardano laser con potenza inferiore o uguale ad 1 mW.

I laser con potenza inferiore o uguale a 1 mW in teoria possono essere montati a mo' di puntatore, in quanto se accidentalmente colpiscono gli occhi di qualcuno, il riflesso di chiusura delle palpebre è sufficiente a prevenire danni da lunghe esposizioni, in quanto le palpebre si chiudono fisiologicamente in una persona sana entro 0,25 secondi quando la retina è colpita improvvisamente da una forte luce. E' ovvio, che anche quando la potenza ottica di illuminazione è rispettata, ribadisco che il puntatore di bassa potenza ( minore o uguale a 1mW) deve recare un adesivo indicante la classe di appartenenza del dispositivo (classe 1 oppure 2), le indicazioni d'uso, il nome del produttore o l'importatore, con chiaro indirizzo in Italia o in Europa, il marchio ce, ed opzionalmente un estratto della certificazione ce con tutti i test di sicurezza effettuati dal produttore

La cosa è diversa per i puntatori presenti sulle bancarelle dei "venditori ambulanti abusivi", molto spesso stranieri:

- nessuna certificazione ce valida
- non è riportato sulla confezione il nome del produttore o dell'importatore italiano od europeo
- nessuna garanzia che si tratti di laser in classe 1 oppure 2 ( e quindi con potenza inferiore a 1mW), in quanto è roba spesso importata illegalmente, e priva di marchio ce o con marchio ce contraffatto
- nessuna indicazione d'uso, e/o precauzioni d'uso in lingua italiana
- oggetto venduto tranquillamente anche a soggetti minorenni, che non possono comprendere le particolari restrizioni d'uso di un oggetto del genere

Spesso i carabinieri sequestrano questa roba quando non rispetta le benchè minime norme di sicurezza e di conformità: è illegale, e pericolosa per la salute pubblica! Troppo spesso questi oggetti finiscono in mano a dei bambini, che li scambiano impropriamente per dei giocattoli!


In una classe di mezzo, giacciono i puntatori laser di classe 3a. Essi hanno potenze fra 1 mW e 5 mW e alcuni paesi come gli USA, ne consentono la commercializzazione, anche se con alcune limitazione d'uso. In Italia i puntatori laser di classe 3a sono sempre illegali e non si possono nè produrre, nè importare, nè commercializzare.
In teoria, i puntatori laser di classe 3a, e quindi con potenza compresa fra 1mW e 5mW, non dovrebbero costituire un grosso pericolo per la vista, in quanto il fisiologico riflesso di chiusura delle palpebre, intervenendo di fatto entro 0,25 secondi, dovrebbe bastare a proteggere la retina. Per questo motivo la legge USA li tollera.
Ma il Ministero della Salute italiano, ha ordinato di consentire al massimo la vendita di puntatori laser in classe 1 e 2, con potenza ottica di emissione massima di 1mW (ORDINANZA 16 luglio 1998 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 167 del 20-07-1998 ). Credo comunque, che molti altri paesi europei prevedono la stessa restrizione italiana.

Chi importa, produce o vende puntatori laser con potenza superiore a 1 mW, viola pertanto l'art. 650 del codice di procedura penale, oltre naturalmente a rischiare il sequestro della merce per mancanza di marchio CE.



Un discorso a parte e molto più serio, va fatto per tutti i "puntatori laser illegali" con potenza superiore a 5mW, che quindi appartengono alla classe 3b o superiore. Haimè: si trovano sul mercato, principalmente su Internet, da venditori stranieri, sotto forma di "puntatori laser illegali" con potenze superiori a 5mW.
Questi puntatori laser, oltre che essere illegali per definizione, sono delle vere e proprie "armi ottiche" e ribadisco, sono illegalissimi (li definisco "armi ottiche" ovvero oggetti atti e concepiti per offendere l'organo della vista in maniera grave e permanente o provocare ustioni in altre parti del corpo o incendiare oggetti o cose)! Per definizione, in base al dpr 24 luglio 1996, n. 459, un laser di alta potenza, non può essere mai e poi mai assemblato a mo' di puntatore. Sono micidiali per la vista: provocano danni permanenti alla retina, anche per esposizioni dell'occhio inferiori a 0,25 secondi (il fisiologico tempo di chiusura delle palpebre in una persona sana a seguito dell'esposizione della retina ad una forte luce) e la loro produzione, importazione e vendita è chiaramente proibita in Italia dall'ORDINANZA 16 luglio 1998 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 167 del 20-07-1998 (è vietata, su tutto il territorio nazionale, la commercializzazione di puntatori laser o di oggetti con funzione di puntatori laser di classe pari o superiore a 3, secondo la norma CEI EN 60825), nell'Unione Europea dalla direttiva CEI EN 60825/1 e negli U.S.A dal "Chapter 21 CFR (the Code of Federal Regulations)".

In teoria i laser di questa potenza (maggiore di 5 mW, in classe 3b e superiori) , potrebbero essere venduti solamente a professionisti, ed a industrie per scopi medici e scientifici! Mai a liberi cittadini! Hanno un mare di limitazioni, e li puo' utilizzare solo chi li usa appunto per scopi di lavoro, che peraltro deve partecipare a dei corsi di preparazione e formazione, ed in ogni caso, non possono essere mai e poi mai prodotti, importati o venduti sotto forma di puntatori laser portatili, in quanto contravvengono per definizione al d.p.r. 24 luglio 1996, n. 459, che recita esattamente:

1.5.12. Rischi dovuti a dispositivi laser
In caso di impiego di dispositivi laser va tenuto conto delle seguenti disposizioni:- i dispositivi laser montati su macchine devono esser progettati e costruiti in modo da evitare qualsiasi radiazioni involontarie;i dispositivi laser montati su macchine debbono essere protetti in modo tale che nè le radiazioni utili, nè la radiazione prodotta da riflessione o da diffusione e la radiazione secondaria possano nuocere alla salute;- i dispositivi ottici per la osservazione o la regolazione di dispositivi laser montati su macchine devono eseere tali che i raggi laser non creino alcun rischio per la salute.

In pratica, tutti i laser con potenza superiore a 5mW, e quindi appartenenti a classe 3b e 4 devono essere messi in funzione, solo se il raggio colpisce oggetti fuori dalla portata di persone, e solo se il raggio viene schermato in modo tale che non puo' accidentalmente colpire persone! Vi immaginate un puntatore laser? Che sicurezza puo' garantire? Di fatto, nessuna!


Un'altra cosa: chi importa puntatori laser di classe 3b o superiore, lo fa sempre illegalmente, e rischia alla dogana un sequestro della merce importata, anche se compra un solo pezzo. I laser di questa potenza, possono essere importati solo da industrie, da laboratori, e da enti scintifici governativi, ma mai sotto forma di puntatori. I puntatori sopra 5mW di potenza, non possono essere costruiti, ne' in Italia, ne' in Europa, nè negli USA, e probabilmente in buona parte del mondo civilizzato.
I paesi stranieri che consentono alla propria industria la costruzione e l'esportazione in Occidente di "puntatori laser illegali" in classe 3b o 4 di fatto producono ed esportano "armi laser" micidiali per la vista di chi ne è colpito, ed in grado di provocare incendi. Chi importa e commercializza abusivamente tali "armi laser", minaccia gravemente la salute e l'incolumità dei cittadini.

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Ecco una serie di Riferimenti normativi completi:

D.P.R. del 1955 n. 547; norme per la prevenzione degli
infortuni sul lavoro.

DPR del 1956 n. 303; norme generali per l’igiene del
lavoro.

D.P.R. del 1996 n. 459; regolamento per l'attuazione delle Direttive 89/392/CEE; regolamentazione tecnica sulla sicurezza delle macchine.
http://www.italgiure.giustizia.it/nir/lexs/1996/lexs_339264.html

Le principali norme di riferimento sono la norma CEI-EN 60825/1 e 1381G (Norme operative sulla sicurezza dei sistemi laser) e la Norma CEI 76 fascicolo 3850R Anno 1998 (Guida per l’utilizzazione di apparecchi laser per laboratori si ricerca).

Più recente é la nuova Norma Europea CEI EN 60825/1, Ed. Quarta, Fascicolo CEI 6822 del Febbraio 2003 (Parte prima: classificazione delle apparecchiature, prescrizione e guida per l’utilizzatore).

ORDINANZA 16 luglio 1998 pubblicata nella Gazetta Ufficiale n. 167 del 20-07-1998
http://gazzette.comune.jesi.an.it/167/6.htm

Art. 650 c.p.p. "Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità", che si applica a chi commercializza, importa o produce puntatori laser di potenza superiore ad 1 mW, per inosservanza della predetta ORDINANZA 16 luglio 1998 del ministero della salute (Gazetta Ufficiale n. 167 del 20-07-1998)

Dlgs 206/2005
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/05206dl.htm

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Puntatori laser possono causare gravi danni
I puntatori laser giocattolo, comunemente in vendita nei negozi, sulle bancarelle e su Internet, possono causare danni rilevanti agli occhi, secondo quanto hanno scritto di recente i medici britannici.
In particolare i medici del Royal Hospital di Liverpool e del Manchester Eye Hospital hanno citato il caso di un adolescente ricoverato per sensibili danni alla retina ed ustioni, riportato anche in un articolo del British Medical Journal.
La Health Protection Agency, organo di controllo sulla salute nel Regno Unito, ha affermato di aver già ricevuto in passato segnalazioni di simili danni, ed ha perciò ribadito che tali dispositivi dovrebbero essere venduti solo con potenzialità ridotte, per evitare che un uso improprio possa causare altri danni simili a quelli già riscontrati.

L’adolescente in questione aveva comprato il puntatore laser verde su Internet, ed i danni se li è procurati puntando il raggio sugli occhi.

I test successivi al ricovero hanno rilevato scotomi nella parte centrale dell’occhio (termine con cui si identifica una perdita della facoltà visiva nell’occhio), e macchie scure.
Anche se dopo il ricovero la visione è tornata alla normalità, il ragazzo è a rischio di avere problemi in futuro, una diretta conseguenza dei danni subiti alla retina.


I medici hanno osservato la presenza di ustioni alla superficie oculare e disturbi alla retina, il tessuto sensibile alla luce nella parte posteriore dell’occhio.
La Health Protection Agency britannica consiglia che tali prodotti dovrebbero essere testati e ne dovrebbe essere consentita la vendita solo con laser di potenza inferiore ad 1 milliwatt.
E, ancora più importante, dovrebbero essere accompagnati da dettagliate istruzioni per l’uso.
I puntatori laser sono ingannevoli, hanno commentato altri esperti di problemi agli occhi, sembrano sicure, ma possono essere molto pericolosi, in particolare quelli disponibili su Internet, che possono avere un raggio molto forte. Un uso sbagliato, anche per pochi istanti, può causare danni anche



Un caro saluto
Prof.Duilio Siravo
siravo@supereva.it
http://drsiravoduilio.beepworld.it
Cell.:3385710585
PROF.DOTT. DUILIO SIRAVO
http://drsiravoduilio.beepworld.it



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