Rinite allergica e comorbilità: quando non è solo allergia
La rinite allergica è spesso un campanello di allarme utile per individuare anche altre patologie concomitanti: scopriamo quali
La rinite allergica e le altre malattie a cui spesso si accompagna
Comorbilità: un termine certo non di uso comune, utilizzato in medicina per indicare la presenza concomitante di due o più disturbi di origine diversa. La rinite allergica, per esempio, è spesso associata a congiuntivite e asma, ma anche a otite, polipi nasali, sinusite e disturbi del sonno.Basti pensare che, secondo recenti ricerche, circa il 50% dei bambini con otite media è un allergico e che la rinite si presenta nel 93% degli asmatici. La rinite allergica è dunque un forte fattore di rischio per lo sviluppo dell’asma. Per quel che riguarda i disturbi del sonno è bene sapere che le malattie allergiche spesso influenzano il sonno notturno causando apnee e russamenti.
È importante essere consapevoli di questo comorbilità anche per indurre gli allergici a non affidarsi soltanto all’autodiagnosi e alla automedicazione. Secondo recenti studi infatti solo un allergico si tre si rivolge al proprio medico e soltanto quando i disturbi dell’allergia sono diventati intollerabili. I restanti due terzi della popolazione allergica si affidano alla autodiagnosi (con la classica frase “sarà un po’ di allergia”) e all’automedicazione (talvolta con risultati non del tutto soddisfacenti). Rivolgersi al proprio medico curante invece è importante non solo per individuare insieme a lui la migliore terapia ma anche per verificare l’eventuale presenza concomitante di altre patologie e consentire quindi una diagnosi precoce e una migliore cura.
Mi raccomando quindi: non limitiamoci a liquidare i nostri disturbi come “una semplice allergia” ma consultiamo sempre il nostro medico per assicurarci di seguire la migliore terapia possibile.
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