Scaloppine all’uva
Un chicco d'uva tira l’altro, e i buoni motivi sono addirittura tre: un elisir per la pelle, un tonico per i muscoli, un calmante per la mente
La ricetta delle scaloppine all'uva
Disintossicante, antiossidante, depurativa e rinfrescante, l’uva in autunno diventa regina per salute e bellezza. Sulla pelle agisce da barriera contro gli agenti atmosferici e i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. All’interno stimola l’intestino, aiuta ad andare di corpo con regolarità, fa bene al cuore e alle arterie, tiene alla larga stress e stanchezza.
Oggi proviamo un secondo piatto dall’alto valore proteico e dal gusto agrodolce davvero niente male.
Ingredienti per 4: 800 g di vitello a fettine; farina; 200g di nera e rosata; 4 rametti di prezzemolo; 2 rametti di dragoncello; 1 bicchiere di brodo; un filo di burro (o olio extravergine d’oliva); sale; pepe.
Preparazione: laviamo e schiacciamo una decina di acini d’uva (oppure frulliamoli e passiamoli a un colino) in modo da ottenere qualche cucchiaio di succo. Gli altri tagliamoli in due e togliamo i semini. Infariniamo le fettine di carne e facciamole rosolare in padella a fuoco vivo per qualche minuto con un filo di burro. Uniamo gli acini, il succo d’uva e i rametti di prezzemolo. Facciamo cuocere, regolando di sale e pepe, finché il sugo non avrà raggiunto una certa consistenza. Aggiungiamo il brodo e continuiamo la cottura a fiamma bassa per altri 5 minuti bagnando la carne col fondo di cottura. Aggiungiamo le foglioline di dragoncello e serviamo.
Varianti: possiamo sostituire il vitello con della lonza di maiale.
A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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