Sindrome di Bridget Jones, ovvero perché alcune donne non riescono a stare da sole
Le donne e la difficoltà a stare sole
Perchè alcune donne, soprattutto dopo i 30 anni, sono inesorabilmente perseguitate dal pensiero che sarà sempre più difficile per loro trovare un FIDANZATO da quell’età in poi?
Questa parte è dedicata a tutte quelle donne che non solo non riescono a stare da sole, e fanno fatica ad immaginarsi senza un compagno accanto.Per queste donne il pensiero costante è quello di cercarsi un uomo, ma proprio uno qualsiasi, che faccia loro “compagnia”, e che possano definire il loro fidanzato!
Pare che per queste donne aumenti il senso di “angoscia da single” soprattutto dopo i 30 anni e sono inesorabilmente perseguitate dal pensiero che sarà sempre più difficile per loro trovare un FIDANZATO da quell’età in poi.
È opinione comune che la donna fisiologicamente avverta un desiderio di completezza molto più dell’uomo, (basti pensare che la donna anatomicamente viene penetrata dall’uomo e dunque “riempita”, così come accoglierà dentro di sé una creatura…), ma in particolare queste donne provano un senso di vuoto talmente grande da voler riempire i buchi della loro esistenza a tutti i costi, spesso però, con un gran senso si insoddisfazione e frustrazione soprattutto quando si ritrovano a dover condividere un letto con qualcuno che non piace loro affatto ma... “quello passava il convento”!
Le cause possono essere molteplici:
· Insicurezza cronica (…non sono abbastanza carina per piacere a qualcuno, quindi mi accontento del primo che mi si “piglia”).
· Paura di rimanere da sola (…queste donne hanno letto una recente statistica in base alla quale per una signorina dopo i 35 anni è più facile essere ammazzata da un gruppo di terroristi che trovare marito…).
· Paura ancestrale di non avere figli prima che incomba la menopausa.
· Inesorabile bisogno di coccole, spesso negate.
Ecco i nostri suggerimenti:
· La bruttezza, spesso è una colpa. La tecnologia avanza e aiuta, la dieta pure la palestra… non ne parliamo. Invece di lamentarti datti da fare e poi….
· Convinciti che sei più carina di quello che pensi. Convincitene e convincerai anche quel gran pezzo di figo che stende la roba a torso nudo sul balcone di fronte casa tua (e non solo quello che ti fa il filo da sempre che sembra la brutta copia di shrek!)
· Non accontentarti!Adesso che riesci a vedere allo specchio quella meraviglia che sei, permettiti di essere tu per una volta a scegliere e non ad essere sempre scelta, hai tutto il diritto (e le carte in regola) per poter fare una accurata selezione!
· Senti che il mostro a tre teste dell’età ti insegue con un’ascia per ucciderti? Affrontalo con serenità. Dopotutto saper aspettare vuol dire permettersi di scegliere il meglio, ciò che più ci piace e l’attesa quasi sempre viene ripagata con una lauta ricompensa!
Dott.ssa Marinella Cozzolino
Psicologa, Consulente e psicoterapeuta in Sessuologia
www.marinellacozzolino.it
Associazione Italiana di Sessuologia Clinica www.sessuologiaclinica.net