Sintomi dell'ictus nelle donne
Come riconoscere i sintomi di ictus in corso e cosa fare.
Rapidità di intervento: il salvavita contro l’ictus.

Molte donne, si sa, tendono a tenere per se le sensazioni di malessere, a cercare di resistere a fastidi e sofferenze, sperando che passino da sole, o aspettando il momento migliore per occuparsene: c’è sempre qualcuno in famiglia che viene prima, di cui occuparsi. Ma nel caso di un ictus (come pure di un infarto) non si può tergiversare: pochi minuti in eccesso o in difetto possono determinare la sopravvivenza, oppure un grado più o meno grave di disabilità. Un attacco ischemico o emorragico a livello cerebrale non dà avvisaglie premonitrici: quando la sintomatologia si manifesta, l’ictus è già in corso.
Ma quali sono questi sintomi? Si parla di un forte mal di testa, ma come fare a capire se è proprio quello? La cefalea è del resto una costante in molte donne! Chi ci è passato parla di un dolore improvviso, definibile come il peggior “attacco di mal di testa della vita”, violentissimo. Ma non solo. Altri sintomi di ictus da non trascurare possono essere:
- Un improvviso senso di debolezza o torpore nel viso, in un arto, specie se tale sensazione è unilaterale
- bocca che si storce
- difficoltà nel deambulare o stare in piedi, oppure nel coordinare movimenti semplici come avvicinare un bicchiere alla bocca
- vertigini, perdita d’equilibrio
- stato confusionale improvviso, difficoltà a parlare (o ad esporre concetti di senso compiuto, anche senza averne la consapevolezza) o a comprendere ciò che si ascolta
- visione offuscata o altri disturbi ad uno o entrambi gli occhi
All’insorgere di anche uno solo di questi sintomi (perché a differenza di ciò che si crede non sempre si presentano tutti insieme) è importante chiamare subito il pronto soccorso: non devono passare più di 5 minuti, potrebbe essere troppo tardi. Chiamate subito qualcuno se siete sole, e segnalate da quanto il sintomo ha iniziato a manifestarsi.
L’American Stroke Association sottolinea come assumere un farmaco tromboembolitico, entro 3 ore dall’insorgere del primo segnale di ictus può ridurre il rischio di gravi danni cerebrali (in caso di ictus ischemico- quello più frequente). Care amiche è sempre importante avere presenti queste nozioni: sia per voi che per un vostro caro. Giusto?
Foto: Pixabay
Fonte: American Stroke Association
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
Profilo Linkedin di Cinzia Iannaccio
ForumSalute
ForumSalute su Facebook
ForumSalute su Twitter
ForumSalute su Google+
ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.