Sovrappeso o normopeso?

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Sovrappeso o normopeso?

29-06-2015 - scritto da Paola Perria

Scopriamo i sistemi di misurazione che ci aiutano a valutare il nostro peso corporeo e a capire se e quanto dobbiamo dimagrire.

Non basta salire sulla bilancia per conoscere il proprio peso.

Sovrappeso o normopeso?

Una recente indagine europea ha scoperto che la maggior parte delle persone non dà una valutazione obiettiva a proposito del proprio peso corporeo. Del resto è molto più facile che siano gli altri a dirci se siamo o no in sovrappeso, perché da soli rischiamo di non arrivarci (e non è una battuta). Le taglie, infatti, non sempre sono indicative, così come può non esserlo il peso in kg segnalato dalla bilancia. Secondo la ricerca condotta su un campione di 14mila abitanti del vecchio continente sparsi in 7 Paesi tra cui l’Italia (gli altri sono Belgio, Francia, Germania, Danimarca, Gran Bretagna), 4 europei su 5 – obesi – pensano di avere giusto qualche chilo in più, e un terzo di chi è in sovrappeso si ritiene, invece, in perfetta forma. Insomma, la confusione dilaga.

 

Se lo specchio non ci aiuta, se non ci fidiamo del giudizio di amici e parenti, e se la nostra mente tende ad ingannarci, facendoci vedere diversi - più magri o più grassi - rispetto alla realtà, come possiamo arrivare ad una valutazione del nostro peso che sia realistica, obiettiva, attendibile? Una valutazione che ci permetta di capire, una volta per tutte, se dobbiamo metterci a dieta oppure se andiamo bene così

 

Esistono dei parametri internazionali e degli esami che offrono la soluzione ideale, soprattutto se combinati tra di loro. Grazie a queste misurazioni siamo in grado farci un’idea della nostra massa magra e di quella grassa, del nostro metabolismo e del peso reale.

 

1. Il primo strumento utile ad inserirci in una macro categoria – sottopeso, normopeso, sovrappeso e obesità – è l’Indice di massa corporea (BMI). Si tratta di un semplice calcolo matematico che si ottiene dividendo il peso (in kg) per il quadrato dell’altezza:

  • se dal calcolo otteniamo una cifra compresa tra 19 e 24,9 siamo normopeso
  • se invece otteniamo un numero compreso tra 25 e 29,9 siamo in sovrappeso
  • attenzione alle cifre superiori a 30 che indicano una condizione di obesità che, se superiore ai 35, è tale da richiedere un intervento drastico

 

2. Nella maggior parte dei casi, però, se si è al limite tra il normopeso e il sovrappeso, è problematico stabilire se sia necessario mettersi a dieta o meno. In questi casi è utile provare a fare qualche ulteriore indagine sul proprio peso e sulla propria costituzione. Ad esempio, attraverso la bio-impedenziometria elettrica.

Si tratta di un sistema che i dietologi usano per determinare la quantità di massa grassa e magra del corpo. Si effettua, naturalmente, in studio, in questo modo: si poggia una sonda su caviglie, polsi, dorso del piede e dorso delle mani. Questa sonda emette delle correnti elettriche a basso voltaggio (non c’è il pericolo di prendersi la “scossa”), onde rilevare la resistenza della massa corporea al passaggio della corrente. Questo perché il grasso non è buon conduttore di elettricità, quindi, se fa molta resistenza, significa che effettivamente abbiamo dei depositi adiposi da smaltire. L’esame va effettuato a digiuno (di 4-5 ore) e dopo un’astensione di 12 ore dall’attività fisica. 

 

3. Anche la bio-impedenziometria elettrica potrebbe non essere sufficiente a valutare la quantità di grasso del nostro corpo. E allora… ci si può sottoporre ad un ulteriore esame chiamato plicometria. Si tratta di un test semplice che, attraverso la misurazione con uno strumento specifico dello spessore di una piega del corpo in punti strategici come petto, addome, ascella, coscia, fianco, permette di valutare quanto grasso si sia accumulato sottocute.

 

4. Infine, anche “prenderci le misure” può fornirci indicazioni utili. Non solo girovita o fianchi, le circonferenze da misurare sono anche quella delle cosce – sia appena sotto il pube che sopra il ginocchio – e del collo. Quando iniziamo a dimagrire, infatti, perdiamo cm in zone specifiche, e l’area del collo è una delle prime.

 

Ora che abbiamo tutto chiaro, possiamo iniziare le nostre misurazioni e valutare un eventuale piano di intervento fatto di dieta sana ed equilibrata e di un po' di esercizio fisico che, non dimentichiamolo mai, riveste un ruolo veramente importante nel trattamento degli stati di sovrappeso ed obesità.

 

Foto | via Pixabay.com



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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