Le statine sono fra i farmaci più prescritti per l’ipercolesterolemia: attenzione quando si assumono insieme con particolari antibiotici

I pericoli derivanti dall'interazione tra statine e antibiotici

Le statine sono fra i farmaci più prescritti per il controllo dell’ipercolesterolemia: ora uno studio americano sottolinea l’importanza di evitare l’assunzione delle statine in concomitanza di antibiotici come la claritromicina e l’eritromicina.

Secondo lo studio, condotto su una larga fetta di popolazione, nei pazienti con più di 65 anni la presenza di statine e di questi due particolari antibiotici può incrementare i livelli ematici di farmaco anticolesterolemico con gravi ripercussioni di salute.

Non è la prima volta che capita di sentire in TV come di leggere sui giornali dei possibili effetti collaterali delle statine; già qualche anno fa erano salite agli onori della cronaca perché il loro utilizzo poteva provocare rabdomiolisi ovvero un progressivo indebolimento muscolare. Oggi come allora nello studio americano si sottolinea come le statine assunte insieme con claritromicina e eritromicina possono favorire l’insorgenza di rabdomiolisi: questo non significa che le statine sono farmaci tossici, ma significa che bisogna fare estrema attenzione alle possibili interazioni.

Ecco perché quando si deve prendere un antibiotico non è mai buona abitudine il “fai da te”: non perché è rimasta a metà una scatoletta di antibiotico di una precedente prescrizione si possono assumere senza aver consultato il medico, proprio perché ci possono essere interazioni pericolose per la salute, che solo il medico sa evitare e valutare nella giusta misura.

Lo studio americano, inoltre, rassicura i medici: nei pazienti anziani che assumono statine è bene evitare claritromicina e eritromicina, ma si può somministrare azitromicina; è importante non sospendere l’assunzione delle statine poiché è sempre bene tenere sotto controllo la colesterolemia per evitare gravi problemi cardiovascolari.

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A cura di Angela Nanni, Farmacista iscritta all'Albo dal 2005 e Redattore medico scientifico freelance.
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