Sudorazione eccessiva? Bisturi, ultima frontiera
Un fenomeno naturale, ma realtà sgradevole, soprattutto per alcuni
Sudare è un evento normale, necessario per riequilibrare la temperatura interna del corpo quanto il termometro sale.
D'estate ci difendiamo in vari modi ma talvolta l'eccessiva sudorazione non è legata alle alte temperature né ai mesi più caldi. In questi casi si parla di iperidrosi, e questa forte traspirazione si manifesta soprattutto sui palmi delle mani, quindi alle ascelle e al viso. La gravità del disturbo può variare. L'iperidrosi si chiama "essenziale", quando si manifesta senza cause specifiche, compare in gioventù e spesso la tendenza ad averla è ereditaria. Mentre quella "secondaria" insorge in seguito a qualche malattia, ad esempio l'ipertiroidismo o altre alterazioni del sistema endocrino, o per terapie ormonali per trattare alcuni tumori. Da qualche anno una tecnica di chirurgia mininvasiva può risolvere definitivamente (nel 98% dei casi) l'iperidrosi "essenziale". L'intervento è coperto dal Servizio sanitario nazionale e viene eseguito in pochi centri specializzati (università di Pisa; Humanitas Gavazzeni a Bergamo; San Gerardo a Monza; Humanitas - Rozzano, Milano; Spedali Civili di Brescia; Sant'Andrea di Roma).Come funziona?
Spiega Federico Davini, chirurgo presso l'università di Pisa (Unità operativa, diretta dal professor Alfredo Mussi):
«L'impulso della sudorazione parte da una zona del cervello dove è situato il sistema della termoregolazione. Da lì il sistema nervoso simpatico trasmette lo stimolo alle ghiandole sudoripare. E tali ghiandole sono presenti in larga parte sui palmi delle mani. Un'alterazione di questa "catena" di ordini causa la produzione eccessiva di sudore anche quando non ce n'è bisogno. Il chirurgo con una serie di piccoli "accessi" entra nel cavo toracico arrivando al nervo simpatico. Quindi asporta il tratto "responsabile" dell'ipersecrezione di una certa zona. In genere è un intervento bilaterale, cioè da entrambe le parti del torace. In alcuni centri l'operazione interrompe il tratto nervoso posizionandovi una clip metallica». Anestesia generale, degenza al massimo di 2 giorni. Effetti collaterali? Risponde Davini: «Si può avere un'ipersudorazione compensatoria, maggiore sudorazione in altre parti del corpo. Fenomeno molto spesso transitorio». Ci sono poi trattamenti alternativi: la pratica più recente è quella delle microiniezioni sottocutanee di tossina botulinica. Spiega Carlo Bertana, dermatologo e segretario Sidec: «Si provoca un blocco delle sinapsi (sistemi di collegamento) nervose impedendo il rilascio della acetilcolina, sostanza che funge da neurotrasmettitore. L'effetto dura circa sei mesi».
ALESSANDRA MARGRETH
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Dr. Federico Davini
Chirurgo Toracico
Pisa