Sushi e pesce crudo fresco o congelato?

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Sushi e pesce crudo fresco o congelato?

20-09-2012 - scritto da Viviana Vischi

Il sushi piace tantissimo, ma nasconde gravi rischi per la salute. E paradossalmente più il pesce è fresco più è pericoloso. Il rimedio è congelarlo!

Ecco perché congelare sushi e pesce crudo prima di consumarli

Sushi e pesce crudo fresco o congelato? Sushi: dal Giappone con furore. Queste polpettine di riso e pesce crudo hanno ormai conquistato il palato di milioni di italiani. Eppure, dietro questa parolina, che solo a pronunciarla viene l’acquolina in bocca, si possono nascondere pericoli che è bene conoscere, per non correre inutili rischi.

Origini del sushi
Le origini del sushi si perdono nella notte dei tempi. Pare, infatti, che sia stato portato in Giappone dai monaci buddisti tornati dalla Cina nel VII secolo, che usavano conservare il pesce mettendolo tra strati di riso e lasciandolo poi fermentare per produrre aceto.
E’ solo nel 1800, però, che il sushi diventa uno “snack” da consumare velocemente nel corso delle attività frenetiche del porto di Tokyo. Da quel momento in poi, inizia a diffondersi in tutto il Giappone e in tutto il mondo, dando vita a tantissime, succulente varianti.

Il sushi (e il pesce crudo) fanno bene o male?
Diciamolo subito: chi è ghiotto di sushi e di pesce crudo in generale, almeno per quanto riguarda la linea, può stare tranquillo. Dal punto di vista nutrizionale, infatti, il sushi, come il pesce crudo, è un alimento poco calorico, bilanciato, ricco di vitamine, proteine, Omega 3 e quasi privo di colesterolo. Ma il sushi è anche un ottimo amico del cuore e delle arterie. Le alghe che circondano il riso, la salsina verde piccante (il wasabi), la salsa di soia e lo zenzero che lo accompagnano, apportano iodio e ferro, hanno proprietà antibatteriche e migliorano la digestione. E c’è anche chi è pronto a giurare che il sushi sia afrodisiaco!
Fin qui le buone notizie. Il pericolo per chi consuma pesce crudo, però, è dietro l’angolo. E’ alto, infatti, il rischio di essere contaminati da parassiti capaci di provocare disturbi gastrointestinali anche gravi. Il pericolo numero uno per chi consuma spesso questo tipo di alimento si chiama Anisakis.

Cos’è l’Anisakis?
Dietro questo nome un po’ esotico si nasconde un terribile parassita, che può infestare con le sue larve numerose specie di pesci, tra cui tonni, salmoni, merluzzi, alici, sardine e pesce azzurro in generale. Gli Anisakis sono dei vermicelli molto sottili, visibili a occhio nudo, lunghi pochi millimetri, che somigliano a un capello bianco. Una volta ingeriti si depositano nell’intestino e in pochi giorni possono provocare allergie, forti dolori addominali, diarrea, nausea, vomito e febbre. Quando le larve sono tante i rischi possono aumentare fino a dar luogo, in casi estremi, alla perforazione dell’intestino. In questi casi si devono rimuovere chirurgicamente.

Cosa fare per non rischiare la salute?
Dobbiamo quindi dire addio al sushi e al pesce crudo? Non è necessario. Bisogna innanzitutto sapere che per legge italiana obbliga i ristoranti che servono il pesce crudo a lasciarlo nel congelatore per almeno 24 ore a meno 20 gradi. Il congelamento, così come il calore della cottura, uccide i parassiti. Solo dopo questo trattamento può essere servito.

L’abbattitore
Ecco allora che nei ristoranti è comparso l’abbattitore, il super congelatore che abbatte la temperatura del pesce in tempi molto rapidi, uccidendo le eventuali larve e parassiti, ma che non altera le caratteristiche dell’alimento.
Lo stesso vale anche a casa. Se si desidera mangiare pesce crudo, è bene ricordarsi che è necessario congelarlo per almeno 24 ore. Infatti, né il limone né l’aceto usati per la marinatura sono in grado di uccidere le larve. E’ quindi sciolto l’amletico dubbio: il pesce crudo, congelato appena pescato e scongelato poco prima del consumo, è più sicuro di quello servito fresco, al ristorante, come a casa. Ricordarsi sempre però: la prudenza non è mai troppa!

Per altre info sulle problematiche relative all'apparato digerente confrontati con la Community di Forumsalute all'interno della sezione dedicata alla Gastroenterologia.

A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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