Sveglia, pigroni!
Dal 12 al 16 novembre la “Settimana per la diagnosi e la cura dell’intestino pigro”: visite gratuite in 100 centri italiani
Dare una bella sveglia all’intestino pigro è possibile!
23/10/2007 - Se la pancia è il nostro punto debole, a volte i crampi sono così intensi da farci correre in bagno o ci sentiamo gonfi, come se tutta la zona fosse bloccata, molto spesso la causa è la stipsi.La stipsi o stitichezza o intestino pigro è quella condizione purtroppo molto comune (in Italia ne soffrono circa 4 milioni di persone, di cui 3 milioni di donne!) in cui non si verifica una normale defecazione. Si manifesta in vari modi: con una frequenza di “visite al bagno” inferiore alle 2-3 volte a settimana, con un senso di incompleto svuotamento, la sensazione di avere un tappo che impedisce di liberarsi, la necessità di rimanere in bagno a lungo o di ritornarci, meteorismo, dolori addominali, feci dure, sforzi eccessivi.
Il disturbo può essere temporaneo e provocato, ad esempio, da interventi chirurgici che costringono a stare immobili a letto, da malattie acute o anche da un lungo viaggio; superato il momento, tutto torna regolare. C’è poi un altro tipo di stitichezza, che invece sembra voler non passare mai, e che può essere la conseguenza di alimentazione scorretta, sedentarietà, stress e assunzione frequente di farmaci antidepressivi, tranquillanti, anti-ipertensivi, antiacidi ad alto contenuto di ferro e alluminio.
Molti pensano che con questo disturbo sia necessario convivere. Non è così: dare una svegliata all’intestino pigro è possibile! Dal 12 al 16 novembre in circa 100 centri tra ospedali, cliniche e studi medici, gli esami specialistici per chi soffre di stipsi sono gratuiti. La terza “Settimana per la diagnosi e la cura dell’intestino pigro” è un’iniziativa della SIUCP, Società Italiana Unitaria di Colonproctologia, ed è patrocinata dal Ministero della Salute, dalla Società Italiana di Medicina Generale e da Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del Malato. Per ricevere informazioni sul centro più vicino a cui rivolgersi basta telefonare al numero verde 800.126.731 o visitare il sito internet www.siucp.org. Una volta prenotata, la visita gratuita permetterà a ciascuno di conoscere le origini del proprio disturbo e di seguire una terapia ad hoc, ma anche di ridurre le cure fai da te, come l’abuso di lassativi.
Già, i lassativi: molti di noi credono sia la soluzione giusta per combattere la stitichezza. Non è vero: curano i sintomi ma non le cause e, a lungo andare, contraggono ancora di più la muscolatura intestinale. Per prevenire e contrastare la stitichezza, il mezzo fisiologico più idoneo è una dieta ricca di fibre, condita da 20 minuti di attività fisica e almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Riso e pasta integrali, poca carne, pesce, verdure, legumi, frutta cruda e cotta, per la capacità delle fibre di inglobare acqua rendono le feci più morbide e voluminose, che così transitano più agevolmente nell’intestino. Qualora la dieta non bastasse, l’alternativa da preferire ai lassativi sono i complementi alimentari naturali che, gradualmente e fisiologicamente, riportano l’intestino alla sua normalità.
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A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.