TERAPIA ADIUVANTE

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TERAPIA ADIUVANTE

31-08-2011 - scritto da Prof.ssa Virginia A. Cirolla

TERAPIA ADIUVANTE

NEOPLASIE ORMONOSENSIBILI (CON RECETTORI ORMONALI PER ESTROGENI-ER E/O PROGESTERONEPGR POSITIVI)

Dopo intervento conservativo: pu・essere indicato il trattamento con Tamoxifen nei casi ER o/e PgR positivi, in quanto tale farmaco ・in grado di ridurre la percentuale di recidive locali e
l’incidenza di neoplasie controlaterali. I pro e contro di questo approccio vanno spiegati alla
paziente in modo dettagliato e la decisione va presa assieme.
Dopo intervento di mastectomia: potrebbe essere indicato il trattamento con Tamoxifen
come chemioprevenzione delle neoplasie controlaterali. I pro e contro di questo approccio vanno spiegati alla paziente in modo dettagliato e la decisione va presa assieme.
NEOPLASIE NON ORMONOSENSIBILI (CON RECETTORI ORMONALI PER ESTROGENI-ER E/O
PROGESTERONE-PGR NEGATIVI)
Non c’e'・indicazione all’uso del Tamoxifen o di altri tipi di ormonoterapia nelle pazienti con ER e PgR negativi.

La paziente deve essere inviata agli ambulatori oncologici-senologici non appena in possesso dell’esame istologico

NEOPLASIE INFILTRANTI

DEFINIZIONE DEL RISCHIO
Neoplasie a basso rischio di ricaduta
Le neoplasie a basso rischio sono quelle con tutte le seguenti caratteristiche presenti:
· linfonodi ascellari negativi
· diametro del tumore ≤ 2cm
· ER e/o PgR positivi
· grado di differenziazione G1
· et・della paziente ≥35 anni
· Her2 negativo
· assenza di invasione vascolare
tutti questi parametri debbono essere presenti per poter definire la paziente a basso rischio.
In questo gruppo c’e'・indicazione al solo trattamento ormonoterapico, salvo controindicazioni
dovute a patologie collaterali.
Neoplasie a rischio intermedio di ricaduta
Le neoplasie infiltranti a rischio intermedio di ricaduta sono quelle con le seguenti
caratteristiche:
_ Linfonodi negativi e almeno uno dei seguenti parametri:
· diametro del tumore > 2 cm
· grado di differenziazione G2 o G3
· presenza di invasione vascolare
· recettori positivi o negativi
· HER2 positivo
· et・< 35 anni
_ Linfonodi positivi in numero inferiore a 4 (1-3 N+) ed entrambi i seguenti parametri:
· recettori positivi
· HER2 negativo
In questo gruppo si valuter・il rischio caso per caso, e si decider・se ・sufficiente la sola
terapia ormonale (se recettori positivi), se questa deve essere preceduta da un trattamento
chemioterapico o se si deve eseguire il solo trattamento chemioterapico nel caso di recettori per gli estrogeni e/o progesterone negativi.
Nella scelta tra solo ormonoterapia o ormonoterapia preceduta da chemioterapia bisogna tener conto di:
· livello di positivit・di ER e/o PgR
· livello di rischio
· patologie collaterali che aumentino il rischio di effetti collaterali
· et・della paziente (le pazienti di et・< a 35 anni sono a maggior rischio di ricaduta)
Nelle pazienti HER2 positivo va anche somministrato trattamento immunoterapico (vedi poi).
Neoplasie ad alto rischio di ricaduta
Le neoplasie infiltranti ad alto rischio di ricaduta sono quelle con le seguenti caratteristiche:
_ Linfonodi positivi in numero inferiore a 4 (1-3 N+) e uno dei seguenti parametri: recettori
negativi o HER2 positivo
_ Linfonodi positivi in numero superiore a 4
A questa classificazione si associano poi altri parametri prognostici sfavorevoli come un tumore maggiore di 2 cm, G3, ER e PgR negativi, et・< 35 anni ecc..
In queste forme ・indicato un trattamento chemioterapico con antracicline e/o taxani per 6-8
mesi, seguito da immunoterapia se il tumore esprime HER2 e ormonoterapia se il tumore ・ormosensibile (ER e/o PgR positivi).
TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO
Quando c’e'・indicazione al trattamento chemioterapico si utilizzano in genere schemi di
combinazione contenenti antracicline per 4-6 cicli nei casi N- e schemi con antracicline +/-
taxani nelle pazienti ad alto rischio, soprattutto se con tumori con recettori negativi e con linfonodi positivi.

TRATTAMENTO IMMUNOTERAPICO
Nel 2006 sono emersi in letteratura risultati molto importanti ottenuti con l’uso di un anticorpo
monoclonale, il Trastuzumab (Herceptin) nelle pazienti con tumori con iperespressione
dell’HER2 all’ICH o con la positivit・della FISH.
· Il trattamento attualmente registrato dal Ministero prevede l’uso di Herceptin
trisettimanale (ogni 21 giorni), per 1 anno, dopo la chemioterapia.
TRATTAMENTO ORMONOTERAPICO
Donne in pre-menopausa: Il trattamento indicato prevede l’uso di analoghi FSH-LH (per 3-5
anni) associati a Tamoxifen per 5 anni.
Donne in post-menopausa: I possibili trattamenti prevedono:
· uso di inibitori dell’aromatasi fin dall’inizio
· uso degli inibitori dell’aromatasi, dopo 2-3 anni di Tamoxifen, fino al raggiungimento di 5
anni totali di ormonoterapia
· uso degli inibitori dell’aromatasi per 5 anni, dopo 5 anni di Tamoxifen, nelle pazienti ad
alto rischio

La paziente deve essere inviata agli ambulatori oncologici-senologici dedicati ,
non appena in possesso dell’esame istologico, con la stadiazione completa.
La scelta del tipo di strategia da adottare verr・fatta dall’oncologo in base alle caratteristiche
del tumore e della paziente.
NOTA: La terapia medica adiuvante va iniziata entro 4-6 settimane dall’intervento chirurgico.
Inviare quindi la paziente all’ambulatorio oncologico non appena in possesso di esame
istologico, anche senza caratterizzazione biologica. Nel caso in cui la paziente esegua
l’intervento chirurgico in 2 tempi (nodulectomia ® svuotamento ascellare ed eventuale
allargamento in un 2ー tempo) il periodo di 4-6 settimane va conteggiato dal 1ー intervento ed
quindi fondamentale sia ridurre al minimo i tempi di attesa tra le varie procedure sia avviare la
stadiazione (eco-addome, scintigrafia ossea) non appena in possesso della conferma della
diagnosi di neoplasia infiltrante.

CHEMIOTERAPIA PRIMA

FORME OPERABILI

Nel carcinoma della mammella operabile ma di dimensioni tali da richiedere la mastectomia
pu・essere indicato un trattamento chemioterapico primario tutte le volte che si desidera
ridurre le dimensioni della neoplasia nel tentativo di eseguire in seguito un trattamento
conservativo.

Inviare la paziente negli ambulatori dedicati con stadiazione completa e discutere
personalmente il caso con l’oncologo. Al termine del trattamento chemioterapico la paziente
sar・nuovamente inviata al Chirurgo.

FORME LOCALMENTE AVANZATE

Nelle forme localmente avanzate ・indicato un trattamento con chemioterapia adiuvante.
Come nelle forme operabili. Al termine del trattamento chemioterapico la paziente verr・inviata
al Chirurgo, se operabile, o al terapista. Dopo il trattamento locale si decider・se sara'necessario un ulteriore trattamento chemioterapico o ormonale.


Studio Medico Cirolla
Categorie correlate:

Salute donna




Prof.ssa Virginia A.Cirolla
MD,PhD in Experimental And Clinical Research Methodology in Oncology Department of Medical and Surgical Sciences and Translational Medicine "Sapienza" University of Rome
National President A.I.S.M.O. ONLUS
www.studiomedicocirolla.it
www.aismo.it

Profilo del medico - Prof.ssa Virginia A. Cirolla

Nome:
Virginia Angela Cirolla
Comune:
ROMA
Telefono:
0645477448 3396769115, 3930944388, 3335230409
Azienda:
A.I.S.M.O. ONLUS
Professione:
Ricercatore
Posizione:
PRESIDENTE NAZIONALE
Occupazione:
MEDICO CHIRURGO SENOLOGO/TITOLARE CENTRO DI FORMAZIONE ANFOS/DIRETTORE SANITARIO A.I.S.M.O. ONLUS
Specializzazione:
Oncologia Medica, Medicina alternativa, Chirurgia generale, Perf in Ecografia, Senologia, Master Format. ANFOS, Master Agopuntura, Dottorato Ricerca Oncologica
Contatti/Profili social:
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