Tonometria Permanente con Lente a Contatto Nanosilver
Tonometria Permanente con Lente a Contatto Nanosilver
Per il momento sono iniziate le prime sperimentazioni sugli uomini e, come ricorda la webzine hefutureofthings, in questo modo si eviterà di danneggiare il nervo ottico, combattendo soprattutto il pericolo di glaucoma.
Il Prof. Tingrui Pan, professore alla Davis University of California Davis e coautore di un articolo sull'argomento pubblicato su Advanced Functional Materials, ha descritto nuove lenti a contatto che potrebbero far progredire le conoscenze di malattie come il glaucoma e salvare la vista a milioni di persone. Tali lenti sono in grado di monitorare la pressione oculare e rilasciare farmaci all'occorrenza, secondo quanto riportato da ABC Science. Le lenti a contatto, prodotte in polidimetilsilossano (Pdms), sono molto simili alle attuali lenti a contatto, ma contengono una grata con 64 punti in grado di monitorare autonomamente la pressione dell'occhio e trasmettere le informazioni ad un computer che registra la pressione interna dell'occhio. Tale computer mette in atto una serie di differenziali acquisizioni diagnostiche atte a comandare il rilascio di farmaci specifici per l'occorrenza di specie.
Per il momento sono iniziate le prime sperimentazioni sugli uomini e, come ricorda la webzine hefutureofthings, in questo modo si eviterà di danneggiare il nervo ottico, combattendo soprattutto il pericolo di glaucoma.
Il glaucoma è una patologia oculare derivante da una pressione eccessiva(ma a volte anche normale o bassa!!) all'interno dell'occhio.
Con tali lenti intelligenti l'oculista potrà intervenire tempestivamente in caso di sbalzo della pressione, qualunque sia quella basale.
Come unico effetto collaterale, le lenti intelligenti potrebbero restringere leggermente il campo visivo a causa dei circuiti.
Nulla a che vedere quindi con le altre LENTI A CONTATTO ideate da alcuni Scienziati di Singapore che hanno messo a punto lenti a contatto in grado di rilasciare nell'occhio medicinali capaci di offrire una valida alternativa alle gocce per le terapie necessarie contro il glaucoma ed altre malattie dell'occhio.
A mettere a punto questo altro nuovo tipo di lenti a contatto è stato l'Istituto di Bioingegneria e Nanotecnologie (IBN) di Singapore che ora è alla ricerca di partner disposti a commercializzare il prodotto.
Le lenti sono in grado di ridurre il passaggio del farmaco in altri organi del paziente diversi dall'occhio attraverso i vasi sanguigni, un noto inconveniente delle gocce tradizionali che può anche provocare seri effetti collaterali.
Sono quindi cose diverse ma sia l'una che l'altra ricerca sulle lenti a contatto possono rivoluzionare il mondo della CONTATTOLOGIA TERAPEUTICA e possono avere futuribili filoni evolutivi di ricerca che potranno allargare il loro impiego in OFTALMOLOGIA CLINICA E DIAGNOSTICA.
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