Un buon sonno e’ tutta un’altra vita
Melatonina e valeriana: come recuperare il sonno perduto - e il sorriso - in maniera sicura, duratura e naturale
Consigli e rimedi per recuperare il sonno perduto e vivere meglio
Che dormire poco non faccia bene è noto: la mancanza di riposo incide sul rischio di incidenti stradali e infortuni, alza la pressione, aumenta i battiti del cuore e rende il sangue più denso, con una probabilità maggiore di disturbi cardiovascolari. Eppure quella degli insonni è una grande tribù, che ogni notte fa gli scongiuri per chiudere gli occhi rapidamente. Spesso senza riuscirci, soprattutto in particolari periodi di stress, a causa del cambiamento di fuso orario dopo un viaggio o durante i cambi di stagione.Le statistiche si sprecano: secondo i dati più recenti, in Italia ben 12 milioni di persone accusano i sintomi dell’insonnia. 12 milioni di nostri concittadini che, di notte, litigano con Morfeo e, di giorno, con amici, familiari e colleghi: già, perché il mancato riposo influisce anche sull’umore, sulle relazioni sociali, sulla resa lavorativa e sulla qualità della vita più in generale.
Le cause per cui si dorme male sono varie. Ci sono casi, per esempio, in cui il sonno ha bisogno semplicemente di essere “rieducato”. Sono le situazioni più diffuse, nelle quali il problema deriva quasi sempre da stress, cattive abitudini, ritmi lavorativi troppo intensi e squilibrati.
Quando è il caso di preoccuparsi? I segnali dei disturbi del sonno sono abbastanza evidenti: al risveglio, sensazione di aver dormito poco e male e di non essersi riposati, senso di affaticamento diurno, sonnolenza. Se questi segnali perdurano in modo continuativo da più di tre settimane è opportuno non perdere tempo e correre ai ripari. E’ importante non sottovalutare il problema, ma affrontarlo!
In molti casi, in quelli più lievi naturalmente, sonniferi e calmanti non sono l’unica strada per ritrovare il riposo perduto: ci sono anche vie naturali. La melatonina, meglio se abbinata a estratti vegetali, è una di queste.
La melatonina è un ormone noto per la regolazione del ciclo sonno-veglia ed è in grado di indurre un più facile addormentamento; non induce violentemente il sonno ma aiuta a normalizzarlo, aumentandone il recupero col passare delle notti, regolando il nostro orologio biologico interno. Su questo, gli estratti vegetali, noti per la loro fisiologica azione distensiva e rilassante, agiscono migliorando la qualità del sonno, diminuendo i risvegli notturni e contrastando eventuali stati d’ansia, ma senza intorpidimento mattutino. La melatonina, insomma, aiuta la “partenza”, mentre gli estratti vegetali mantengono la continuità e la giusta qualità del riposo nei momenti successivi.
Un consiglio finale. E’ inutile forzare il sonno: si aumenta solo l’ansia. Se non si riesce a dormire, meglio alzarsi e leggere un libro, guardare la tv o prepararsi una tisana. “Contare le pecore” aiuta a rivolgere la mente verso attività non impegnative, ma è solo uno dei tanti palliativi. Se un problema esiste, bisogna cercare di risolverlo. Una volta per tutte.
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A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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