Un iPad per gli ipovedenti
Un iPad per gli ipovedenti
L'iPad migliora la capacità di lettura degli ipovedenti
di Antonio Pascotto28 ottobre 2011 (Orlando, Florida) - Per molte persone con problemi di vista che impediscono loro la gioia di vivere, un iPad potrebbe essere di grande aiuto. E' quanto emerso da una ricerca presentata al congresso annuale dell'American Academy of Ophthalmology.
Il collega Kakarla Chalam, docente di oftalmologia dell'Università della Florida, ha presentato i risultati di uno studio che ha valutato le caratteristiche dell'iPad come dispositivo di lettura.
Anche se la capacità dell'iPad di presentare il testo in diverse dimensioni di caratteri è stata riconosciuta come benefica, gli effetti di questa peculiarità non sono mai stati quantificati prima d'ora per le persone affette da ipovisione (visione inferiore a tre decimi, secondo le definizioni più comuni).
Lo studio ha coinvolto 144 pazienti adulti con acuità visiva inferiore ad un decimo. I soggetti sono stati invitati a leggere brani di articoli di giornale on-line e gli stessi articoli sul giornale cartaceo. Coloro che di solito portavano gli occhiali per leggere lo ha fatto durante la lettura della copia cartacea. La qualità della vita è stata misurata utilizzando un questionario Visual Function 14.
All'inizio dello studio, l'acutezza visiva media risultava di circa 1/20. Utilizzando l'iPad, 88 dei 144 pazienti (il 61%) sono stati in grado di leggere il testo della carta da giornale o testi di dimensioni più piccole, mentre erano impossibilitati a farlo nella versione cartacea degli stessi articoli. Il miglioramento, secondo le analisi statistiche, è stato significativo.
Le ragioni del miglioramento vanno oltre lo scopo dello studio, ma si può ipotizzare che entrino in gioco la capacità di modificare la grandezza dei caratteri, il contrasto dello schermo e la possibilità di posizionare il tablet nella maniera migliore per evitare abbagliamenti.
Questa ricerca dimostra che l'iPad migliora la capacità di lettura e quindi l'integrazione di persone affette da ipovisione o con altri gravi problemi di deficit visivo. Anche se i nuovi dispositivi tecnologici come l'iPad non possono sostituire le medicine né gli interventi chirurgici per curare le malattie degli occhi che portano alla perdita della vista, per le quali (ancora per un po' :1:) c'è sempre bisogno di uno specialista oculista, vale la pena prendere in considerazione qualsiasi tecnologia che migliora la qualità della vita delle persone con deficit visivi.