Zecche, come si tolgono dal cane e dal gatto
Togliere le zecche da Fido e Micio: una prassi per cui sono necessarie piccole accortezze
Accorgimenti utili per togliere le zecche dal pet
Il tempo è quello giusto per preoccuparsi delle zecche sui nostri amici a quattro zampe: è importante fare un’adeguata prevenzione perché questi parassiti sono portatori di malattie estremamente pericolose sia per i cani che per i gatti (ed aggiungerei anche per noi umani) come la borelliosi di Lyme.Detto ciò, se Fido e Micio sono abituati a passeggiare all’aperto, anche se sotto controllo di antiparassitari, un’occhiatina al pelo e al sottopelo è importante dargliela spesso per verificare la presenza o meno di zecche. I punti critici sono quelli in cui la pelle è più sottile e il sangue (di cui queste si nutrono) è facile da raggiungere: quindi sarà più probabile individuare una zecca intorno alle orecchie o sul collo, nell’area oculare o tra le dita delle zampe.
Una volta individuato il parassita sul cane o sul gatto si solleva la parte di cute interessata e con un gesto deciso e preciso lo si asporta, muniti di guanti e pinzette (in commercio ve ne sono di specifiche). Attenzione però perché non si deve schiacciare la zecca e neppure strapparle il corpo: questa si mantiene ben salda all’ospite attraverso un serrato morso sottocute ed il rischio è che tirando via il corpo, la testa rimanga comunque dentro con i conseguenti rischi di infezione.
In molti, per fargli allentare la presa suggeriscono di tamponare l’area con dell’alcol in modo da stordire la zecca. Questa opzione non è però condivisa da tutti perché si ritiene che in tale condizione il parassita possa aumentare la propria salivazione, caricando il sangue del cane o del gatto delle tossine contenute, anch’esse rischiose. In alternativa o in concomitanza si può cercare di ammorbidire la pelle con della vasellina. Una volta praticata l’estrazione la pelle del cane va disinfettata accuratamente e medicata.
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