Come non riprendere i chili persi dopo una dieta

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Come non riprendere i chili persi dopo una dieta

27-02-2014 - scritto da Paola Perria

L'effetto yo-yo è sempre in agguato dopo una dieta dimagrante, ecco come evitarlo

Vi siete rimessi in forma grazie ad una dieta? I consigli per non recuperare i chili persi

Come non riprendere i chili persi dopo una dieta E' l'incubo di tutti coloro che abbiano seguito, con successo, una dieta dimagrante e si siano rimessi in forma: riacquistare i chili persi! Talvolta diventa un vero assillo che finisce per ricreare le condizioni psicologiche pre-dimagrimento. Se è vero che chi ha avuto problemi di peso tende a vedersi sempre troppo "in carne" anche quando non lo sia, e se è altrettanto certo che l'appuntamento giornaliero con la bilancia può diventare un'ossessione per chi sia reduce da una dieta, nondimeno è nelle "corde" di ciascuno di noi il riuscire, per la vita, a non riprendere mai più i chili in eccesso felicemente smaltiti.

Non si tratta solo di avare abbastanza stima di sé da evitare la trappola psicologica dell'autosabotaggio. Molto più semplicemente, si tratta di modificare le regole alimentari a partire dalla... testa. E' proprio il cervello, infatti, il nostro migliore amico e il più crudele nemico quando si parla di alimentazione, di rapporto con il cibo. Sappiamo che è proprio nel cervello che si originano il senso di appetito e quello di sazietà, i quali sono regolati da ormoni a loro volta stimolati, o meno, dalle sostanze che ingeriamo.

Se vogliamo dimenticarci della bilancia e alzarci ogni giorno sicuri di non essere di nuovo ricaduti nella triste "china" dell'ingrassamento, dobbiamo imparare a rapportarci con il cibo in modo diverso. Innanzi tutto, impariamo a disgiungere la sensazione di fame dalle altre emozioni. Tendiamo spesso a sovrapporre le due sensazioni, perché si tratta di un meccanismo che si instaura nell'infanzia e che serve a generare immediato conforto quando non si è in grado di gestire determinati sentimenti.

Quando vi viene voglia di abbuffarvi senza che abbiate alcun bisogno reale di nutrirvi, cercate di isolare il sentimento che vi spinge a placarlo con il cibo, perché sicuramente, identificandolo, automaticamente troverete anche un mezzo alternativo per affrontarlo. Mangiate ai pasti canonici sempre, non saltate mai pranzo e cena per non mettere l'organismo in allarme e cercate di farlo sempre alle stese ore, cosa che regolarizza il metabolismo. Mangiate cibi che vi saziano, non dovete sentirvi affamati. Quindi via libera a frutta e verdura, a cereali integrali (che sono molto più sazianti di quelli bianchi), ai legumi.

Fate sempre una buona colazione, con latte o yogurt, fette biscottate integrali con marmellata bio o un velo di miele, o del buon malto di cereali, un frutto come la banana, fonte di magnesio e potassio, un quadratino di ottimo cioccolato fondente ricco di antiossidanti. Affronterete la giornata pieni di energia e sentirete meno i morsi della fame durante la mattinata. Iniziate ogni pasto con una porzione abbondante di verdura, che placherà il senso di fame senza appesantirvi. Ogni tanto concedetevi un "strappo", ma se lo fate due volte di seguito, il terzo giorno cercate di stare molto leggeri e seguite una dieta detox e depurativa.

Bevete tisane e tè quando avete fame tra un pasto e l'altro, per gli spuntini scegliete un frutto fresco, un centrifugato, uno yogurt al naturale. Inserite una porzione di carboidrati ad ogni pasto, non abbondante, e alternate i cerali raffinati a quelli integrali. Bevete sempre tanta acqua limitate le bevande alcoliche al minimo. Abbondate con i cibi anti-age e limitate fortemente dolci, zuccheri, insaccati, cibi conservati, precotti e snack di vario tipo. Proseguite così per tutta la vita, e la bilancia sarà sempre e solo una vostra grande amica.


Foto| via Pinterest

A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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