Lingua a "carta geografica": cos’è?

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Lingua a "carta geografica": cos’è?

14-05-2019 - scritto da Paola Perria

La tua lingua è a macchie? Potrebbe trattarsi di glossite migratoria benigna o "lingua a carta geografica".

La sindrome della lingua "a carta geografica" è una condizione benigna. Scopri perché e come si manifesta.

Hai mai sentito parlare della "lingua a carta geografica" o glossite migratoria benigna? Probabilmente no, e in effetti non è una condizione così comune. Ma neppure rara come potresti pensare. Se è vero che in linea di massima la lingua di ciascuno di noi è fatta allo stesso modo, è altrettanto vero che individualmente si possono notare tante piccole differenze. Nella dimensione, nella forma, nel colore. Differenze che non sempre sono propriamente congenite.

 

Qualche volta ciò che accade alla nostra lingua ci informa di altro, ad esempio ci può dire qualcosa sulle nostre abitudini alimentari, sulla maggiore o minore scrupolosità ed efficacia della nostra igiene orale, e infine sul nostro stato di salute generale. Lesioni, macchie, ispessimenti e ferite sulla lingua sono sempre segni da intrepretare.

 

Ma cosa significa, ad esempio, ritrovarsi con una lingua stranissima, che non ha il colore uniformemente roseo a cui siamo abituati, ma appare a macchie? Potrebbe trattarsi di una curiosa quanto innocua sindrome chiamata, non a caso, della lingua a "carta geografica". Vediamo di cosa si tratta e come riconoscerla.

 

LINGUA NORMALE E LINGUA A MACCHIE

Sulla lingua – che è un potente muscolo e anche organo di senso – troviamo disseminate le papille gustative, puntiformi e di colore rosato, mentre il resto della superficie appare di un color rosa uniforme e gradevole alla vista. Qualche volta, ad esempio la mattina o se abbiamo qualche disordine digestivo, si forma una patina biancastra.

 

Chi invece sviluppa la glossite migratoria benigna, mostra una lingua molto strana: a macchie rossastre con i bordi rilevati simili a isolotti in cui le papille sembrano scomparse. Questo aspetto maculato fa apparire la lingua proprio come una cartina geografica, ma in realtà tale condizione è una malattia. Benigna, spesso transitoria, ma comunque una patologia della lingua.

 

La lingua a carta geografica è contagiosa? No, si tratta di un’anomalia non determinata da agenti patogeni e pertanto assolutamente non trasmissibile da persona a persona. Non è un problema medico rilevante, non ha a che vedere con possibili infezioni, e men che meno con tumori o altre gravi lesioni, ma non per questo questa particolare forma di glossite (infiammazione della lingua), va trascurata. È pur sempre un segnale.

 

LINGUA A CARTA GEOGRAFICA: UN SEGNALE DI COSA?

Prima di capire le cause, vediamo i sintomi precisi della lingua a carta geografica per imparare a riconoscerla distinguendola da altre condizioni di alterazione:

  • Comparsa di macchie (in realtà lesioni vere e proprie), lisce, rosse e di forma irregolare sulla punta o ai lati della lingua;
  • Frequenti modifiche della sede, delle dimensioni e della forma delle macchie;
  • Sensazione di fastidio, talvolta bruciore, soprattutto quando si consumano cibi caldi, speziati o salati.

 

Questi sintomi possono essere più o meno evidenti, ma hanno la caratteristica di persistere per diversi mesi, qualche volta persino anni.

 

LINGUA A CARTA GEOGRAFICA: QUANDO RIVOLGERSI AL MEDICO?

La glossite migratoria benigna può risolversi spontaneamente, ma anche ripresentarsi. Le recidive, infatti, sono frequenti. In generale è sempre meglio sottoporsi a visita qualora sulla lingua appaiano lesioni (di qualunque tipo), a maggior ragione quando le macchie non scompaiono nel giro di 10 giorni.

 

LE CAUSE DELLA GLOSSITE MIGRATORIA BENIGNA

In realtà sono sconosciute, pertanto è anche difficile immaginare come prevenire questa condizione. Ci sono teorie secondo cui la lingua a carta geografica sia collegata con un’altra – ben nota e diffusa – malattia della pelle di origine autoimmune che è la psoriasi, ma ulteriori ricerche sarebbero necessarie per stabilire un nesso inequivocabile.

 

Per quanto riguarda i fattori di rischio, invece, ecco i principali:

  • Familiarità. Uno o più casi in famiglia aumentano le probabilità anche per gli altri membri di sviluppare il problema;
  • Lingua fissurata o scrotale. È un’altra condizione benigna di alterazione del normale aspetto della lingua che spesso evolve nella glossite migratoria benigna. In questo caso la lingua appare anormalmente tagliuzzata da micro fessure.

 

LE POSSIBILI CURE

Sebbene sia una condizione innocua, questa sindrome in effetti può creare qualche problema, sia dal punto di vista psicologico (perché provoca imbarazzo), sia da quello fisico laddove il gusto e la percezione dei sapori vengano un pochino alterati. Durante la visita di controllo necessaria per la diagnosi, il medico stomatologo (lo specialista del cavo orale), controllerà la lingua in tutte le sue parti e domanderà al paziente quali sintomi può collegare con la sindrome.

 

Per quanto riguarda le cure farmacologiche, esse più che altro consistono in trattamenti con gel lenitivi o analgesici, e sciacqui con collutori blandamente antinfiammatori e anestetici.

 

È però importante adottare dei comportamenti igienici e alimentari per ridurre la sensazione di fastidio, ad esempio limitando cibi piccanti e acidi che possano esacerbare il bruciore e l’arrossamento, evitare il fumo, limitare le bevande alcoliche e utilizzare per lavarsi i denti dentifrici privi di agenti aggressivi (anti tartaro o sbiancanti).

 

Fonte: Mayoclinic.org

 

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A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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