Gli integratori alimentari per i gatti possono essere utili in caso di malattie

Indicazioni e rischi nella somministrazione di integratori alimentari al gatto

E’ corretto dare integratori alimentari e supplementi vitaminici al gatto? La domanda per me è ampliabile anche ai cani e agli altri esseri viventi, umani compresi: erroneamente si ritiene spesso che non facciano male (se non al portafogli) e quindi possano essere assunti liberamente. E’ sbagliato sia per i gatti che per noi: integratori alimentari di vario tipo e supplementi vitaminici vanno dati solo su indicazioni specifiche e dosaggi controllati. Cerco di spiegarmi meglio.

Di base ogni bravo proprietario di animale domestico si preoccupa di fornire il pet di un’alimentazione sana ed equilibrata: e questo, Fido o Micio che sia, benché possa avere dei gusti particolari in genere non fa capricci sul cibo come i nostri figli. Per il resto queste integrazioni possono essere utili in caso di particolari patologie: dermatiti, malattie gastrointestinali, sindromi di malassorbimento, eccetera.

Gli esempi più frequenti? L'Olio di pesce (acidi grassi essenziali) è utile in caso di dermatite allergica, pelle secca, malattie renali; i probiotici per la diarrea acuta e cronica del gatto, Glucosamina e Condroitina si usano per rallentare l’artrosi, eccetera.

Per il resto non bisogna dimenticare che troppe vitamine o integratori, soprattutto se non necessari, possono essere dannosi per la salute del micio.

Buona norma è sempre studiare con il veterinario l’alimentazione del pet soprattutto laddove invece si proceda con pasti “fatti in casa”; al contrario se si utilizza cibo per gatti di alta qualità, questo contiene in genere già tutti i nutrienti necessari ben equilibrati.

Ho letto anche una cosa inquietante qualche tempo fa, circa uno studio dell FDA (Food and Drug Administration) statunitense in cui si metteva in rilievo la confusa normativa (almeno americana) in relazione agli integratori destinati ad uso animale. L’esempio classico è quello dell’aglio presente nei supplementi destinati ai gatti, seppur per questi altamente pericoloso: è tossico se ingerito in discreta quantità (uno spicchio intero in un gattino già può determinare un rischio serio), ma un dosaggio minimo può essere utile per tenere lontano le pulci e per questo viene assunto, con discreta superficialità.

Insomma, se non servono vitamine ed integratori, perché darli? E’ sempre meglio chiedere al veterinario, che ne pensate?

Foto: Flickr

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A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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