I sintomi dell'endometriosi

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I sintomi dell'endometriosi

29-06-2013 - scritto da Cinzia Iannaccio

Come riconoscere i sintomi dell'endometriosi, una malattia fino a poco tempo fa sconosciuta

Importante non confondere l'endometriosi con altre patologie

I sintomi dell'endometriosi Con il termine “endometriosi” ci si riferisce ad una crescita anomala di tessuto dell’endometrio fuori dal suo abituale sito (la parete interna dell’utero): questa solitamente si sviluppa in prossimità degli annessi, ovvero le tube di falloppio, le ovaie o anche l’intestino.

Può inficiare di molto la qualità della vita di una donna, non solo per la sintomatologia dolorosa, ma anche perché può arrecare problemi di fertilità. E’ solo di recente che si sta facendo luce intorno a questa malattia, fino a poco tempo fa sconosciuta o poco presa in considerazione dai medici stessi, ma purtroppo di limiti ce ne sono ancora molti. E’ per questo importante saperne riconoscere i sintomi, noi da sole, per poter andare poi mirate da uno specialista. Quali sono?

Considerate che questo tessuto in più nell’area pelvica tende a comprimere, a spingere, ad ostruire, crea delle aderenze, degli esiti cicatriziali: il sintomo principale è quello del dolore localizzato, molto forte, soprattutto nel periodo delle mestruazioni. Una sofferenza che mese dopo mese aumenta, con il crescere del tessuto endomentriale fuori dall’utero.

Oltre alla dismenorrea si possono avere anche dolori durante i rapporti sessuali e sanguinamento eccessivo durante le mestruazioni o tra un ciclo e l’altro. Più rari ma documentati altri sintomi: gonfiore addominale, nausea diarrea o stitichezza, segno evidente che l’endometrio si sta sviluppando anche in prossimità del vicino apparato gastrointestinale.

Come vedete però si tratta di disturbi riconducibili anche ad altre malattie con cui molto spesso l’endometriosi viene confusa: parliamo della PID (malattia infiammatoria pelvica) o di cisti ovariche, ma anche della sindrome dell'intestino irritabile (IBS). C’è però un altro sintomo molto frequente che nel tempo ha portato a molte diagnosi: l’infertilità. Non sempre, ma in una buona percentuale di casi questa malattia di cui ancora non si conoscono con certezza le cause, può rendere difficile il concepimento o portare avanti una gravidanza.

Ed è questo spesso che spinge noi donne ad approfondire il nostro stato di salute con test specifici e purtroppo devo dirlo, anche i medici stessi. Troppo di frequente i dolori mestruali seppur violenti vengono considerati come un qualcosa di “normale” che va accettato. Così non deve essere. Delle soluzioni ci sono, ma partono da una corretta diagnosi. Quale la vostra esperienza al riguardo?

Foto: Flickr

A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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