Figli di genitori allergici sono più esposti a questa patologia, ma anche un semplice raffreddo può amentare il rischio di asma per il bambino

Raffreddore, allergie e infezioni virali in dolce attesa aumentano le probabilità che il bimbo soffra di asma

Le infezioni virali durante la gravidanza, tra cui anche un comune raffreddore, potrebbero aumentare le probabilità che il bambino che sta per nascere soffra di asma durante i suoi primi anni di vita. A confermarlo è uno studio compiuto da ricercatori dell' American College of Allergy, Asthma and Immunology e pubblicato sulla rivista scientifica Annals of Allergy, Asthma and Immunology.

L'esposizione ai batteri nel periodo della gravidanza, infatti, sarebbe in grado di influire sull'ambiente uterino, incrementando le probabilità che il piccolo sviluppi allergie o asma durante l'infanzia.

Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno esaminato dati raccolti tra 513 donne in attesa di un bambino e sui loro 526 bambini. Le donne hanno compilato un questionario dettagliato sia durante la gravidanza che, poi, quando il bimbo ha compiuto tre e dodici mesi. Altri questionari sono poi stati sottoposti allo stesso gruppo ogni anno sino a cinque anni di età.

All'interno del campione preso in esame il 61% dei bimbi aveva un genitore affetto da allergie respiratorie, asma o dermatiti allergiche. Quando entrambi i genitori si sono dichiarati affetti da allergie è emerso che il bimbo aveva il 75% di probabilità di soffrire di allergia a sua volta. Invece nei casi in cui le donne hanno sofferto di raffreddori o infezioni virali ad aumentare era la probabilità per il piccolo di sviluppare asma durante l'infanzia.

Foto: Wikimedia Commons

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A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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