Diritti degli anziani e futuro del nostro Paese: un percorso parallelo

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Diritti degli anziani e futuro del nostro Paese: un percorso parallelo

12-02-2020 - scritto da Redazione

 

Quello della salvaguardia dei diritti degli anziani e dei diversamente abili, dovrebbe essere considerato necessariamente come uno dei punti cardine di una società evoluta, e non come un traguardo lontano da raggiungere. Le cronache, come ben sappiamo però, spesso raccontano situazioni differenti. In molti casi anche lo svolgersi di una semplice quotidianità, per queste categorie, può risultare più difficile di quella di una qualsiasi altra persona. Raggiungendo livelli di rinuncia e isolamento davvero importanti.  

 

L'ITALIA? UN PAESE SEMPRE PIU' ANZIANO

Negli ultimi anni, quello che è lo scenario demografico del nostro paese, è stato caratterizzato da un progressivo aumento dell'età media. Due fattori hanno inciso fortemente sulla situazione: un aumento della longevità, legato a più evolute capacità di cura e a un miglioramento della qualità della vita che permette alle persone di vivere più a lungo; una drastica riduzione delle nascite. Sul secondo fattore, sicuramente la crisi economica che stiamo vivendo da molto tempo ha profondamente inciso. Le famiglie fanno sempre meno figli, e i motivi economici sono un ovvio fattore di influenza.

 

Le proiezioni per i prossimi anni in questo frangente non sono positive: il quadro che ne emerge indica come la situazione andrà ulteriormente amplificandosi. In altre parole l'Italia dipenderà sempre più dalla terza età, e sempre meno dalla popolazione giovane. In questo scenario, non pensare ad una semplificazione della quotidianità per le persone anziane e a una corretta gestione delle loro esigenze, che le renda una risorsa utile al sistema-società, sarebbe un madornale errore che potrebbe costare molto caro al nostro paese.

 

INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE: CONSEGUENZE

L'invecchiamento progressivo della popolazione ha generato due grandi problematiche - di cui una è la diretta conseguenza dell'altra - a cui l’intero sistema assistenziale dovrà fornire in breve tempo una soluzione. La prima problematica è l'aumento del numero di anziani che vivono soli (e in solitudine). Persone per cui la rete dei sostegni familiari ha allargato le sue maglie, indebolendosi sempre più. La seconda è che aumenterà un preciso rischio ovvero che molti di questi anziani con l'avanzare dell'età, possano perdere l'autosufficienza, sia fisica che psichica. Rischio acuito da uno scarso livello di cura e stimolo di questi soggetti in fasi della vita ancora ‘buone’. 

 

Ad aggravare il quadro non certamente positivo, vige il contributo fornito dal nostro sistema sanitario nazionale, che nonostante per certi aspetti possa essere considerato come uno dei migliori al mondo, per altri trova il suo tallone di Achille proprio nell'assistenza socio sanitaria agli anziani e ai pazienti cronici non autosufficienti.

 

DIFESA DEI DIRITTI DEGLI ANZIANI: COME INTERVENIRE

A questo punto appare chiara la necessità di intervento, e anche urgentemente, a difesa dei diritti degli anziani. Come abbiamo detto infatti, questa "politica" deve assolutamente rappresentare uno dei punti cardine e valore fondante della nostra società moderna. Come farlo attivamente? Innanzitutto, cercando di valorizzare quella che è la prevenzione, quindi andando a ritardare il più possibile il verificarsi di situazioni invalidanti. 

 

Chiaramente stiamo parlando di soluzioni sociali e sanitarie particolarmente costose, ma il prezzo che il nostro Paese potrebbe ritrovarsi a pagare in assenza di tale prevenzione, potrebbe essere decisamente più alto. Si richiede quindi un intervento concreto da parte del sistema sanitario nazionale, tenendo conto di quelle che sono le risorse finanziarie ed umane disponibili. Dovrà verificarsi inoltre un consolidamento dei servizi destinati agli anziani, nonché il loro sviluppo, mediante una personalizzazione mirata degli interventi e la creazione di una rete sinergica fra il settore Pubblico e quello Privato. 

 

Questa finalità che ambisce alla creazione di un circolo virtuoso, è principio fondante di alcuni nuovi servizi emergenti sul panorama socio assistenziale. Ne è un esempio che inizia a costituire una scelta per molte famiglie, UGO, che fornisce il supporto di un operatore selezionato e qualificato per le ore necessarie, per compiere attività e commissioni fuori casi legate alla salute e al quotidiano. UGO innova il panorama dell’assistenza proponendo un servizio 100% personalizzabile e basato sulla tecnologia: una piattaforma digitale attraverso cui le famiglie possono prenotare e monitorare i servizi per i propri cari anziani e fragili. In ultima battuta, ma certamente non per importanza, UGO insiste sulla necessità di riconoscere uno dei diritti a cui un anziano non deve assolutamente rinunciare: l’indipendenza che crea dignità. Restituiamo alla persona la possibilità di scegliere se e da chi farsi assistere, di non rinunciare “al fare” per non pesare sui propri cari, di ritrovare una presenza amica qualche ora al giorno, quando se ne sente il bisogno. 

 

Spesso la cronaca ci ricorda e ammonisce sull’importanza di scegliere per l'assistenza agli anziani servizi che riescano a garantire, a tutti i livelli di autosufficienza, la dignità della persona. Dobbiamo ricordarci che ogni individuo, soprattutto in tarda età, porta con sé un vissuto che è patrimonio comune e va rispettato.

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