Fiori di Bach: cosa sono e come agiscono?

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Fiori di Bach: cosa sono e come agiscono?

24-10-2012 - scritto da Viviana Vischi

Aiutano a ritrovare la serenità negli stati d'ansia o a superare un momento difficile. Ma come funzionano i Fiori di Bach? Ce lo spiega il blog CurarsiAlNaturale.it

Alla scoperta di un prodigioso rimedio naturale: i fiori di Bach

Fiori di Bach: cosa sono e come agiscono? Le essenze floreali sono dei rimedi vibrazionali, che agiscono nel corpo non mediante componenti chimiche ma mediante frequenze d’onda, agiscono quindi riequilibrando il nostro campo energetico.

Scoperti dal Dottor Edward Bach intorno al 1920 mediante un metodo di intuito, i fiori di Bach riequilibrano psiche e corpo. Egli riusciva ad entrare in completa sintonia con il fiore, a percepirne le vibrazioni dalle caratteristiche quindi, riusciva anche a capire a quale emozione distorta apparteneva.

Il suo operato procedette piano piano fino a che arrivò a completare il tutto, con la scoperta di tutte le 38 essenze floreali, attualmente disponibili in commercio.

Ognuno di noi è caratterizzato da un suo particolare “difetto essenziale” che, come dice Bach stesso, non è altro che la sua miglior qualità, vissuta in maniera distorta; quel difetto ci accompagna sempre giorno dopo giorno, magari capita che ci viene in qualche modo anche evidenziato dalle persone che ci stanno accanto: questi difetti o sentimenti possono essere l’arroganza, l’invadenza, la gelosia, la debolezza, la scarsa stima di se, il senso di fallimento, il dubbio, l’attaccamento eccessivo verso una persona cara, il senso di colpa.

Tutti questi comportamenti, diciamo sbagliati, nascondono in realtà la nostra migliore qualità che potrebbero essere per esempio il desiderio di aiutare gli altri, la sensibilità, l’amore verso il prossimo, l’amare lasciando libera l’altra persona, il non interferire nelle scelte di vita dei nostri cari, il non condizionarli.

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olte persone dicono che “il carattere non si può cambiare”, questo è verissimo ma sicuramente lo si può modellare e migliorare, rendendo migliori così anche tutti gli altri aspetti della nostra vita.

Il difetto praticamente distorce la qualità positiva, che viene percepita in maniera erronea; questo con il passare del tempo ci fa assumere atteggiamenti e comportamenti in realtà non in sintonia con la nostra vera natura, andando così poi a creare i disagi fisici e malattie, proprio come ultima fase.

La malattia infatti non va mai vista come una punizione universale, anzi va vista come una scomoda amica, che arriva per darci uno stop, arriva per darci la possibilità di cambiare, per darci la possibilità di rimodellare tutti i nostri comportamenti nocivi, lasciando spazio alle nostre migliori qualità di poter fiorire.

I rimedi floreali ci aiutano a fare proprio questo, ci aiutano a cambiare, ci aiutano a migliorare e a crescere personalmente, migliorando conseguenzialmente la qualità della nostra vita.

I fiori di Bach non hanno né controindicazioni né interazioni con altri farmaci, quindi non inducono gli effetti collaterali di nessun farmaco ma neppure ne riducono i benefici.

Si possono prendere da quando si è neonati a quando si diventa anziani e, se assunti correttamente, sono dei veri strumenti di guarigione; è importante sottolinear se assunti correttamente, perché ci vuole consapevolezza e costanza in quanto,
non essendo medicinali, le essenze floreali agiscono in tempi più lunghi.

Quindi serve sempre la costanza nell’andare avanti ad assumerli, anche se magari il primo mese non si sono visti i risultati, non c’è un tempo minimo o massimo per una cura con le essenze floreali, ci sono persone che magari già al secondo mese ottengono miglioramenti sorprendenti mentre altri individui iniziano a stare meglio dopo sei mesi di continua assunzione.

Dopo quanto tempo "fanno effetto" i fiori di Bach?
Dipende dalla capacità della persona stessa a lasciarsi guidare dall’effetto dell’essenza floreale; molte volte entra in gioco la parte razionale dell’individuo che in qualche modo si “ostina” ad andare avanti per la vecchia strada, senza però dare ascolto ai nuovi desideri che si affacciano, o a nuovi interessi che si presentano.

Credo che il Dottor Edward Bachabbia lasciato un dono grande all’intera umanità, tutti noi possiamo trarre beneficio da questi rimedi della medicina naturale, utilizzandoli con consapevolezza.

Il colloquio tra paziente e terapeuta svolge un ruolo assolutamente fondamentale per la scelta dei fiori di Bach in quanto il terapeuta praticamente fa da specchio alla persona e la persona riesce a far emergere più facilmente i propri difetti e lati di sé che altrimenti non riuscirebbe nemmeno a vedere, raccontando le proprie emozioni e i disagi che avverte.

In questa maniera riesce a comprenderli e a capire che cosa nascondono, che cosa si cela dietro al proprio disagio.

Un esempio: l’ansia è un disagio in continua crescita, sempre più persone ne soffrono.L’ansia prevalentemente arriva perché vogliamo tenere tutto sotto controllo, non ci affidiamo all’universo, allo scorrere sereno della vita ma vogliamo che tutto vada come noi vorremmo; ecco questo è un atteggiamento che in linea generale è sempre presente in un soggetto affetto da patologie legate all’ansia.

Ecco il motivo per il quale è proprio mediante il colloquio con il terapeuta che emergono tutti questi dati, altrimenti la persona stessa non riuscirebbe a vederli impressi su di sé; questi dati sono molto importanti per effettuare una scelta corretta delle essenze floreali.

Non basta quindi consultare i manuali che troviamo in vendita in tutte le librerie, quelli sono utili magari per farci conoscere i singoli fiori o per illustrarci cosa sono i Fiori di Bach, ma non possono mai sostituire il lavoro svolto da un professionista.

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A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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