Come abituare il gatto al tiragraffi ed altri consigli

Semplici accorgimenti per evitare che il gatto graffi tutta la casa

Il gatto graffia mobili, divani, se stessi, oggetti? Tutto è fortemente naturale per il micio che ha necessità di affilare i propri artigli. Per la convivenza domestica però questo è un problema e dunque occorre correre ai ripari con semplici accorgimenti. Quali?

Essenzialmente insegnando al gatto cosa e dove rifarsi le unghie, sin da cucciolo: il tiragraffi è la scelta primaria sulla quale optare, ma anche oggetti e giocattoli specifici. Di tiragraffi ne esistono vari tipi, la cosa migliore è scegliere quelli che abbiano superfici diverse, tali da accontentare i suoi gusti più vari, oppure testare prima se preferisce il legno, la moquette, il cartone o altro e regolarsi di conseguenza.

Alcuni gatti si trovano comodi a graffiare oggetti piani, altri strutture verticali (come una porta) o oblique. Scegliete un posto a lui consono per il raggiungimento, in un ambiente che predilige. Per incoraggiarlo a conoscere il tiragraffi potete incoraggiarlo con un ciuffo di erba gatta, oppure poggiandoci sopra i suoi giocattoli preferiti.

Non sgridatelo o impauritelo in alcun modo per distoglierlo dal graffiare mobili e tende: coprite queste con materiale non gradito e ponetegli vicino il nuovo tiragraffi. In commercio esistono anche una specie di guantini per le unghie: si tratta di tappetti di plastica, adattabili agli artigli attraverso degli adesivi in grado di preservare il mobilio, nel periodo di educazione all’utilizzo al tiragraffi.

Assolutamente non insistete, non costringetelo ad usarlo, potreste spaventarlo provocando l’effetto contrario: lasciategli i suoi tempi. Posto che in Italia è ormai da tempo vietato, cancellate inoltre dalla vostra mente l’idea di rimuovere i suoi artigli per salvaguardare la casa: è una metodica violenta e dolorosa. Possibile invece tagliargli con regolarità le unghie, ma una buona educazione al tiragraffi è fondamentale. Come sicuramente molti di voi testimonieranno, vero?

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