Dermatiti eczematose

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Dermatiti eczematose

13-11-2012 - scritto da Viviana Vischi

Dermatiti croniche irritanti e allergiche, dermatite atopica, eczema nummulare, eczema seborroico, eczema disidrosico e altre forme di eczema

Diffusione e costi delle dermatiti eczematose a cura dell'Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani

La patologia
Le dermatiti eczematose rappresentano, per rilevanza clinica, epidemiologica e socio-sanitaria un problema di sanità pubblica a livello mondiale. Si distinguono in dermatiti croniche irritanti e allergiche, dermatite atopica, eczema nummulare, eczema seborroico, eczema disidrosico e altre forme di eczema.

I numeri
Nel nostro paese sono almeno 4 milioni le persone che hanno problemi cutanei seri, tali da aver bisogno di cure mediche, e più di un terzo di queste, almeno 1.500.000 persone, soffrono di dermatite eczematosa. In Italia, le patologie cutanee rappresentano il 29% delle patologie professionali denunciate. Il contatto con allergeni ed irritanti rappresenta una variabile in grado di aumentare l’incidenza di dermatiti eczematose mentre sesso ed età non rappresentano fattori di rischio. Nella popolazione generale, la prevalenza stimata per le dermatiti allergiche da contatto è compresa tra 1-6%. Questo dato, proiettato in un periodo di 1-3 anni, assume un valore più elevato, compreso tra 6.2-10.6%.
Il nichel è l’allergene più frequente. E’ allergica al metallo il 10% della popolazione generale e il 20% delle giovani donne. La continua immissione nell’ambiente di nuove molecole rappresenta un fattore di rischio permanente.
Tra le dermatiti eczematose, la dermatite atopica è una patologia largamente diffusa nella popolazione generale. Recenti stime di prevalenza attestano che nei paesi a clima temperato nei soggetti tra 0 e 10 anni tale valore si aggira tra il 15-20%, con lieve preponderanza nel sesso femminile.

Costi sanitari
Per quanto riguarda la spesa, recenti analisi condotte dall’Unione Europea attestano che il costo annuo delle sole dermatiti eczematose occupazionali è di 600 milioni di euro con circa 3 milioni di giorni lavorativi persi. La dermatologia atopica, patologia largamente diffusa nella popolazione generale con un 12-20% di popolazione infantile colpita con una preponderanza nei paesi industrializzati specie nelle città e nelle classi sociali più agiate ha un forte impatto sui costi diretti, ovvero costi sanitari, e i costi indiretti, vale a dire la perdita di produttività dei pazienti o di chi se ne prende cura. Dati italiani indicano che la spesa media annuale per il trattata mento della dermatite atopica è di 1254 euro a famiglia. Le spese maggiori riguardano l'uso di terapie idratanti, con un costo medio di 487 euro, l'uso di detergenti particolari, con un costo medio di 285 euro. Una media di 154 euro è stata spesa per visite private specialistiche ma il 60% delle consultazioni sono pagate dal Servizio Sanitario Nazionale.
Queste patologie creano un considerevole danno economico per gli individui e la comunità, incidendo inoltre negativamente sulla qualità di vita dei pazienti. Le migliori possibilità terapeutiche risiedono nella prevenzione attuando strategie per identificare gli agenti nocivi e rimuoverli dall’ambiente, eliminando tutte le cause che concorrono a favorire l’insorgenza e l’aggravamento del danno.

Fonte: A.D.O.I. Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani

Per altre info sulle problematiche relative alle dermatiti eczematose psoriasi confrontati con la Community di Forumsalute all'interno della sezione di Dermatologia.



A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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