Epicondilite
L'epicondilite, più comunemente nota come “gomito del tennista”, è un'infiammazione dei tendini dei muscoli epicondiloidei che gravano sul gomito e che permettono l'estensione del polso e delle dita della mano.
L’epicondilite colpisce sia uomini che donne, solitamente tra i 30 e i 50 anni, e riguarda chi sta molto tempo con gli arti superiori fermi nella stessa posizione. L'epicondilite è una patologia dolorosa e invalidante, che può cronicizzare se non affrontata con la giusta terapia.
Il sintomo principale dell'epicondilite è il dolore localizzato a mano, polso, gomito e avambraccio: nelle fasi iniziali la sintomatologia spesso è modesta ma è bene non sottovalutare il problema e rivolgersi subito a un medico per iniziare una terapia. Nella fase di dolore acuto si deve usare la borsa del ghiaccio tenendola sulla parte dolorante almeno per una ventina di minuti 2 volte al giorno o comunque quando si sente dolore, inoltre bisogna tenere il braccio a completo riposo.
Se il dolore è molto forte, si può ricorrere all'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) assunti per via sistemica o tramite gel, pomate e cerotti. Altre terapie possibili sono la mesoterapia cioè l'iniezione sottodermica del farmaco e la laserterapia, consigliata soprattutto nei casi in cui il dolore si irradia ai muscoli dell'avambraccio. Se questi rimedi non alleviano il dolore ci si può sottoporre a infiltrazioni locali di cortisone. Nel caso in cui tutte queste terapie non dovessero avere effetto si ricorre all'intervento chirurgico in artroscopia o artrotomia.