Erisipela

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Erisipela


L'erisipela è un'infezione acuta della pelle, che coinvolge il derma e l'ipoderma, ovvero gli strati più profondi della pelle. Principalmente l'erisipela si localizza al volto, alle braccia e alle gambe e colpisce soprattutto gli anziani e i bambini.

Il batterio responsabile dell’erisipela è lo streptoccocco beta- emolitico gruppo A ma, a volte, possono determinare l’infezione anche lo stafilococco aureo o altri germi meno comuni.
L’ingresso del batterio è reso possibile dalla presenza di piccola ferita, di un graffio, di una puntura d'insetto o anche di un'infezione micotica tra le dita. Altri fattori di rischio per l’insorgenza dell’erisipela sono il diabete, l’immunodepressione, l'insufficienza renale, le dermatiti, la malnutrizione, l’alcolismo, la stasi venosa e le vene varicose.

L’erisipela ha un esordio improvviso con febbre elevata, brividi e malessere generale:sulla pelle, nel punto d’ingresso del batterio, compare una chiazza arrossata, liscia, lucida, tesa , calda e dolorante al tatto, spesso accompagnata da prurito e bruciore. In alcuni casi si manifestano anche vescicole, bolle e lesioni.

La terapia dell'erisipela consiste principalmente nel somministrare antibiotici come l'amoxicillina evitando gli antinfiammatori non steroidei come l'ibuprofene o il ketofrofene perché sospettati di peggiorare l’infezione. Se l'erisipela è causata da funghi si ricorre a farmaci antifungini come penicillina, l'eritromicina o la clindamicina.

La terapia antibiotica dell'erisipela va completata fino al termine del ciclo prescritto dal medico, anche se i sintomi scompaiono prima, altrimenti si rischia di favorire la replicazione di batteri resistenti all'antibiotico causando quindi una ripresa dell’infezione.


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