Parkinson, morbo di

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Parkinson, morbo di


Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa del sistema nervoso centrale provocata dalla carenza di dopamina, il neurotrasmettitore fondamentale per la regolazione del movimento. La malattia si presenta a seguito della progressiva morte delle cellule nervose situate nella substantia nigra, una regione del mesencefalo che, attraverso il neurotrasmettitore dopamina, controlla i movimenti di tutto il corpo. I malati di Parkinson, proprio a causa della progressiva morte dei neuroni, producono sempre meno dopamina, perdendo così il controllo del proprio corpo.

Anche se si è arrivati a scoprire le causa del Parkinson, non sono ancora noti gli esatti meccanismi che provocano il calo di dopamina. Benché il morbo di Parkinson e i parkinsonismi in genere sono patologie neurologiche molto frequenti nell’anziano, la malattia non è da correlare all’età avanzata, tant’è che l’età d’esordio si è fatta sempre più bassa: un paziente su 4 ha meno di 50 anni e il 10% dei malati di Parkinson ha meno di 40 anni.

I sintomi principali del morbo di Parkinson sono tremore agli arti, rigidità, lentezza nei movimenti, andatura non corretta e disturbi dell'equilibrio. Il sintomo maggiormente rappresentativo della malattia è il tremore a riposo caratterizzato inizialmente da un'oscillazione lenta che di solito interessa solo una mano e solo dopo mesi o anni può coinvolgere anche l'altra. Può presentarsi anche un cosiddetto tremore d’azione, che si nota invece quando viene compiuto un gesto volontario come sollevare un oggetto. Altro sintomo tipico è una sorta di tremore interno, che viene percepito dal paziente ma non è visibile per chi osserva.

Oltre a questi sintomi primari se ne possono presentare altri detti sintomi secondari come disturbi del linguaggio, disturbi della scrittura (micrografia), eccessiva presenza di saliva nella bocca, gonfiore di piedi e caviglie, perdita di peso, depressione, insonnia, stipsi, ridotta sensibilità olfattiva (iposmia) e sbalzi di pressione quando da seduti ci si alza in piedi (ipotensione ortostatica).

Non esiste una cura per il morbo di Parkinson che però può essere affrontato, agendo su più fronti, attraverso il trattamento farmacologico e quello chirurgico in modo da fornire sollievo ai sintomi. I farmaci principalmente utilizzati sono la levodopa, gli agonisti della dopamina e gli inibitori MAO-B. Quando i farmaci non sono più sufficienti a controllare i sintomi, la chirurgia attraverso la stimolazione cerebrale profonda può rivelarsi utile.


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