La prostatite è l’infiammazione della prostata, la ghiandola che fa parte dell'apparato genitale maschile e che ha la funzione di produrre ed emettere il liquido seminale, uno dei costituenti dello sperma, che contiene gli elementi necessari a nutrire e veicolare gli spermatozoi.

La prostatite, le cui cause possono essere diverse e non sempre identificabili, può insorgere all’improvviso o in maniera graduale e in alcuni casi può protrarsi per mesi fino a diventare una patologia cronica. La prostatite tende a colpire uomini giovani o di mezza età a seguito di un trauma pelvico oppure di un’infezione alla vescica o all’uretra. Altri fattori di rischio che possono determinare l’insorgere dell’infiammazione sono l’uso di un catetere urinario, lo stress psicologico, la disidratazione, i rapporti sessuali non protetti, l’HIV/AIDS e il fattore ereditario.

A seconda della causa e del decorso dell’infiammazione è possibile distinguere la prostatite in:
• prostatite batterica acuta, caratterizzata da febbre, brividi, nausea e vomito
• prostatite batterica cronica della durata di almeno tre mesi
• prostatite cronica non batterica, la più comune tipologia, della durata di circa tre mesi;
• prostatite asintomatica

La prostatite può manifestarsi con dolore e bruciore durante la minzione (disuria), difficoltà a urinare, bisogno frequente di urinare, soprattutto di notte, dolore addominale e alla schiena, dolore inguinale, dolore al perineo, dolore o sensazione di disagio al pene o ai testicoli e orgasmo doloroso.

La prostatite può anche comportare alcune complicazioni come presenza di batteri nel sangue (batteriemia), infiammazione dell’epididimo, ascesso prostatico, anormalità nel liquido seminale e infertilità.

Il trattamento della prostatite è correlato al tipo di causa che l’ha determinata: in genere si tende a seguire una terapia farmacologica a base di antibiotici, alfa-bloccanti e antidolorifici.