Il ciclo dei capelli
Il ciclo dei capelli
Fase Anagen, Catagen e Telogen. Terminologia ed anatomie del fusto del capello
AnagenE' la fase di crescita continua del capello che dura fra i 1000 (nel maschio) e i 2000 giorni (nella femmina).
Il capello in anagen si riconosce perchè il bulbo e le guaine sono integri e la zona cheratogena è ben pigmentata.
Catagen
Fase di progressivo rallentamento delle varie funzioni vitali. Inizia con l'arresto dell'attività dei melanociti subito seguita dal blocco di mitosi della matrice.
Quando inizia la fase di Catagen la matrice, comunemente intesa, degenera e la papilla rimane unita la bulbo solo mediante una specie di "sacco", formato dalla guina epiteliale esterna che contiene le ultime cellule prodotte dalla attività mitotica sotto forma di una lunga colonna di cellule epiteliali ed il capello assume un caratteristico aspetto a "coda di topo".
Telogen
E' la fase di riposo fisiologico del follicolo pilifero con conseguente caduta del capello, dura circa 90-100 giorni ed è finalisticamente necessaria per impedire una crescita (e quindi una lunghezza)indefinita dei capelli (e dei peli).
Il capello in telogen si riconosce per la forma a clava del bulbo, per la mancanza di guaine peripilari e per la scarsa o assente pigmentazione della zona cheratogena. In un tricogramma normale, esame che serve per stabilire la formula pilare, circa l'85% dei capelli è in fase di anagen ed il 15% in fase di telogen (la quota dei catagen è generalemnete trascurabile). La formula pilare normale è perciò 85/15 = 5,5.
TERMINOLOGIA
Alopecia
Per alopecìa si intende l'assenza o la carenza di capelli o di peli nelle aree di cute in cui essi sono normalmente presenti. Il territorio emotivamente più coinvolgente dell alopecia è il cuoio capelluto che può essere interessato totalmente con alopecie circoscritte e con alopecie arcate o interamente con alopecie totali, in casi più rari l'apparato pilifero di tutto il corpo può essere coinvolto con alopecie universali.
Ipotrichia
II termine di alopecìa comprende l'ipotrichia, che indica carenza di capelli o di peli.
Calvizie
II termine di alopecia comprende anche la calvizie, che indica assenza irreversibile dei capelli.
Defluvio
II termine defluvio indica una caduta anormale di capelli più per qualità che per quantità.
Effluvio
II termine effluvio indica una caduta anormale di capelli per quantità e per qualità; la caduta è numericamente molto elevata e qualitativamente omogenea (ad esempio tutti i capelli cadono in telogen maturo o in anagen distrofico etc).
ANOMALIE DEL FUSTO DEL CAPELLO
Le anomalie del fusto sono spesso responsabili di alcune forme di alopecia e una descrizione che ne faciliti il riconoscimento appare pertanto assai opportuna. Descriviamo le alterazioni più significative dopo una breve classificazione.
Tipi di anomalia: con aumentata fragilità;
Fratture del fusto in senso orizzontale: tricoressi nodosa, tricoschisi, tricoressi invaginata, fratture fusiformi
Altre alterazioni del fusto: moniletrix, pseudo moniletrix, pili torti, capelli affusolati
Tipi di anomalia: senza aumentata fragilità
Fratture del fusto in senso verticale: tricoptillosi
Altre alterazioni del fusto: scanalature longitudinali, pili annullati, tricomalacia, pili biforcati, pili ultigemini, tricostasi spinulosa, triconodosi
Tipi di anomalia: con o senzaaumentata fragilità
Fratture del fusto in senso orizzontale: tricoclasia
Altre alterazioni del fusto: capelli impettinabili, capelli lanosi
Dr. Paolo Gigli
Specialista in Dermatologia
PESCIA (PT)
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