La giusta alimentazione del gatto

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La giusta alimentazione del gatto

20-03-2013 - scritto da Cinzia Iannaccio

Gli elementi nutrizionali necessari alla salute del gatto domestico

Come nutrire il gatto domestico per mantenerlo in salute

La giusta alimentazione del gatto Avete presente il detto “noi siamo ciò che mangiamo”? Ebbene è vero anche per ciò che riguarda i nostri amici a quattro zampe. Una dieta equilibrata e corretta in un gatto (come pure in un cane) è di sicuro il primo passo per tenere lontane tante malattie e quindi le spese (onerose del veterinario). Non sempre però è facile orientarsi tra cibi in scatola, umidi, secchi o fatti in casa: proviamo quindi a tracciare alcune linee generali a cui far riferimento per ciò che riguarda i mici.

I gatti sono animali onnivori, ovvero mangiano di tutto, ma sono anche essenzialmente carnivori, necessitano cioè di proteine di origine animale (carne, pollame o pesce che sia), per una quantità pari circa al 40% di tutti gli elementi nutrizionali. Non è fondamentale invece nell'alimentazione del gatto l’apporto di carboidrati (mais o riso ad esempio) che basta anche in piccole quantità, in genere un 20% al massimo. Preziosi invece i seguenti nutrienti: alcune vitamine, acidi grassi, minerali e soprattutto la taurina (contenuta negli alimenti di origine animale), utile per contrastare la cecità felina.

In genere nei cibi pronti per mici queste sostanze sono già contenute nelle corrette quantità. Utile può essere anche un minimo di fibre (verdure, sempre in un 20% al massimo), ma soprattutto è importante che il gatto beva acqua, anche se questa non è di certo una delle sue principali passioni: un motivo in più per alternare i cibi umidi con i secchi!

I cibi pronti semplificano la vita, aiutando a favorire una dieta equilibrata nei gatti, ma sono spesso molto costosi. Quindi è fondamentale saper scegliere bene i suddetti osservando con attenzione le etichette: devono ad esempio essere citate le quantità di proteine e la loro qualità (ad esempio “pollo” o “manzo”, anziché un generico “carne”), la presenza di eventuali vitamine e minerali, la data di scadenza, la conformità di produzione a norma di legge, ecc.

Per il resto è importante ricordare che i gatti amano variare la dieta, che la necessità di determinati nutrienti cambia con l’età (ovvero l'alimentazione di un gatto anziano dovrà sicuramente essere diversa da quella di un cucciolo o di un micio adulto) e che vanno evitati dolci (cioccolato in primis), lische di pesce, ossa , spezie ed alimenti salati.

Foto: La belle province per Flickr
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Animali, cane, gatto, cuccioli




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