AMETROPIE VISIVE
Cos'è l'ametropia visiva?
Il termine ametropia indica un'anomalia di rifrazione dell'occhio
Ametropia
In un occhio otticamente normale, ad accomodazione rilassata (in condizione cioè di rifrazione statica), i raggi paralleli, provenienti da un punto oggetto posto all'infinito, convergono sulla retina a formare un punto immagine, che in questo caso coincide con il fuoco immagine del sistema ottico oculare. Quando questa condizione ottica ideale è rispettata siamo in presenza di emmetropia (dal greco: εν, con, μετρον, misura, ωψ, occhio). La condizione opposta è detta appunto ametropia (dal greco: α, privativo, μετρον, misura, ωψ, occhio). Questi termini sono stati coniati da Donders nel suo trattato Sulle anomalie dell'accomodazione e della refrazione degli occhi.
Le ametropie possono essere di tre tipi fondamentali:
- Ipermetropia (dal greco: υπερ, in eccesso, μετρον, misura, ωψ, occhio, dove la misura in eccesso è riferita alla lunghezza focale), è la condizione in cui il fuoco immagine si trova oltre il piano retinico.
- Miopia (dal greco: μυω, chiuso ωψ, occhio, dall'abitudine dei miopi di fessurare le palpebre per vedere meglio), è la condizione in cui il fuoco immagine si trova davanti al piano retinico.
- Astigmatismo (dal greco: α, privativo στιγμα, punto), è la condizione in cui non si ha la presenza di un singolo punto focale.
Cause Le anomalie di rifrazione oculare possono essere causate da diverse condizioni:
Posizione anomala degli elementi del sistema ottico oculareDiametro antero-posteriore dell'occhio troppo corto in rapporto alla lunghezza focale del sistema ottico oculare (retina troppo vicina alla cornea): ipermetropia assiale.
- Diametro antero-posteriore dell'occhio troppo lungo (retina troppo lontana dalla cornea): miopia assiale.
- Posizione del cristallino: se il cristallino è troppo avanti, verso la cornea, si ha miopia, se è troppo indietro si ha ipermetropia.
Obliquità degli elementi del sistema ottico oculare Asimmetria di curvatura della cornea. In questo caso, oltre ad altre aberrazioni di ordine superiore, si ha astigmatismo da incidenza obliqua.
- Obliquità del cristallino. Se il cristallino è disposto in modo obliquo oppure è sublussato, ne risulta un astigmatismo da incidenza obliqua.
- Posizione obliqua della fovea rispetto all'asse ottico oculare. Anche in questo caso, oltre ad altre aberrazioni extrassiali, si ha astigmatismo da incidenza obliqua.
- Se l'indice di rifrazione di tutto il cristallino è troppo basso si ha ipermetropia da indice. Se l'indice della parte corticale aumenta in relazione a quello del nucleo, come normalmente succede con l'età, il potere diottrico totale del cristallino diminuisce e l'occhio diventa ipermetrope (la riduzione di potere diottrico è tuttavia solitamente ostacolata dal progressivo aumento di spessore del cristallino che normalmente si verifica con l'età). Viceversa, se aumenta l'indice di rifrazione del nucleo, come frequentemente avviene nelle cataratte incipienti, si instaura una miopia da indice. Se l'indice di rifrazione delle varie parti del cristallino varia irregolarmente nelle diverse zone, come avviene nella fase iniziale di molte cataratte, si ha un astigmatismo da indice.
- L'assenza del cristallino è detta afachia (dal greco: α, privativo; φαχοζ, cristallino) che, a parte alcuni casi di occhi molto lunghi, produce un alto grado di ipermetropia.
RIFRAZIONE, VIZI DI RIFRAZIONE
Grafico della diminuzione dell'ampiezza accomodativa in relazione all'età.
La correzione avviene con lenti oftalmiche positive o meno negative nei casi dei miopi presbiti. Altre soluzioni compensative sono rappresentate dall'utilizzo di lenti a contatto, generalmente di tipo multifocale. La chirurgia refrattiva, in questo caso, non può essere d'aiuto poiché è il potere da lontano che viene a modificarsi in caso di intervento. Sono però in atto studi e prove di impianto di cristallini progressivi.
Una tecnica molto recente permette di correggere la presbiopia e l'ipermetropia con l'utilizzo di radiofrequenze che, scaldando la cornea, eliminano le parti lese.
Un caro saluto
Prof.Duilio Siravo
siravo@supereva.it
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PROF.DOTT. DUILIO SIRAVO
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