Anomalie cranio-facciali
Anomalie cranio-facciali
Teniche come la cefalometria, la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica hanno evidenziato una serie di differenze strutturali dello scheletro e dei tessuti molli tra individui con e senza apnee ostruttive nel sonno.
Caratteristiche come retrognazia, ipertrofia tonsillare, macroglossia, retroposizione mascellare e mandibolare possono restringere le dimensioni delle vie aeree superiori e promuovere la presenza di apnee durante il sonno. In assenza di alterazioni cranio-facciali clinicamente evidenti anche sottili variazioni nella conformazione del tratto maxillo-facciale possono aumentare la vulnerabilità per apnee. Analisi comparative hanno mostrato che la severità dell’OSAS è associata: nei bianchi alla brachicefalia; negli afro-americani alla lassità dei tessuti molli di lingua e palato molle; negli asiatici alla retrognazia. Questi studi confermano che le anomalie cranio-facciali sono importanti nella patogenesi delle apnee ostruttive nel sonno, in particolare nei soggetti non obesi.
dott. Cesare Arezzo
www.cesarearezzo.it
www.malattierespiratorie.com
Specialista in Fisiopatologia Respiratoria
Dirigente Medico U.O. Fisiopatologia Respiratoria Ospedale San Paolo Bari
Diagnosi e Terapia dei Disturbi Respiratori Sonno-correlati
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