Antibiotico sì o no?
Serve la terapia antibiotica o no? Soprattutto in questi giorni di influenza sono in molti a chiederselo
Utilizzi ed utilità degli antibiotici nei malanni di stagione
Come i giornali e i mezzi di comunicazione continuano a ripetere l’influenza stagionale è molto vicina al suo picco: ma quando è bene e necessario utilizzare gli antibiotici?Da quando gli antibiotici sono stati scoperti e messi in commercio è stato possibile sconfiggere numerose infezioni e il loro utilizzo ha contribuito a salvare milioni di vite. Nel corso degli anni, però, questi importantissimi farmaci sono stati utilizzati in maniera inappropriata e questo ha facilitato l’insorgenza di resistenze ovvero i batteri che avrebbero dovuto essere annientati dagli antibiotici hanno imparato a resistere e a sopravvivere alle terapie con gravi e negative ripercussioni sulla salute umana.
è stato dimostrato, in particolare, che le infezioni sostenute dal batterio Clostridium difficilei, responsabile di infezioni che spesso si contraggono in ambiente ospedaliero, sono del tutto refrattarie ai comuni antibiotici e anzi la terapia antibiotica spesso rende le infezioni sostenute da questo batterio ancora più gravi e debilitanti.
E' sempre bene ricordare, quindi, che i sintomi influenzali non migliorano affatto con l’assunzione di antibiotici e che le terapie antibiotiche sono utili solo se all’infezione virale si sovrappone un’infezione batterica e che gli antibiotici non limitano in alcun modo la diffusione virale.
Soprattutto nei bambini piccoli è bene ricordare che la terapia antibiotica va intrapresa solo dopo attenta valutazione del pediatra; anche negli adulti, tuttavia, gli antibiotici non vanno abusati e non vanno usati se non dietro attenta valutazione medica. I sintomi influenzali possono essere contrastati attraverso l’utilizzo di sintomatici, scegliendo rimedi omeopatici e fitoterapici appropriati, con una corretta alimentazione e attraverso l’uso di emollienti e di tanto miele che esplica un’importante azione emolliente e antitussiva.
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