Dopo l’accoppiamento con i maschi (che avviene in volo e in genere dura pochi secondi), le zanzare femmina assumono un pasto di sangue (anche più di 5 mg) che porta le uova a maturazione. Queste vengono deposte nelle acque stagnanti, in cui devono essere immerse per sopravvivere. 

Tuttavia, alcuni generi di zanzare come l’Aedes hanno sviluppato tecniche di sopravvivenza che consentono alle uova di resistere anche per anni in ambienti asciutti, in attesa del ritorno dell’acqua. Le femmine di Culex eAnopheles possono deporre fino a 500 uova dopo ogni pasto di sangue, mentre le zanzare Aedes da 100 a 150. 

Se la temperatura è superiore ai 20° nascono le larve che si nutrono di microrganismi acquatici. In estate lo sviluppo delle larve si può completare in pochi giorni con il passaggio allo stadio di pupa (il bozzolo) che a sua volta, dopo qualche giorno, dà origine all’insetto adulto (sfarfallamento). I maschi sfarfallano 24 ore prima delle femmine e vivono per 10-15 giorni, mentre le zanzare femmina vivono circa 1 mese.