Il botulismo è una malattia provocata da un'intossicazione alimentare, determinata dall'ingestione di cibo contaminato dalla tossina del Clostridium botulinum, un batterio Gram positivo e sporigeno della famiglia delle Clostridiaceae. Il botulino è in grado di produrre la paralisi dei muscoli e quando vengono coinvolti i muscoli respiratori sopraggiunge la morte per soffocamento. Senza cure tempestive purtroppo la mortalità è molto alta e supera il 70% dei casi.

Il botulino si sviluppa e produce la tossina solo in condizioni molto favorevoli di temperatura, acidità e umidità alterando gli alimenti e producendo odori sgradevoli e gonfiore. Gli alimenti più a rischio sono le conserve di carne e pesce senza aceto, i salumi cotti e le conserve sott'olio, che presentano un basso livello di acidità, una scarsa concentrazione di sale, un discreto grado di umidità e presenza di proteine. L'industria alimentare ha da tempo risolto il problema con la sterilizzazione a temperature tali da uccidere le spore, ovvero a oltre 120 C°, per cui i problemi riguardano la produzione di conserve in casa.

Il botulismo può presentarsi in forma lieve con manifestazioni subcliniche oppure essere fulminante e portare alla morte nel giro di 24 ore: più la comparsa dei sintomi è precoce e più la malattia è grave. Il periodo di incubazione, con la conseguente comparsa dei sintomi, dipende dalla via di infezione: per via intestinale l'incubazione dura da 6 ore a 8 giorni, mentre da ferite dura da 4 a 18 giorni dopo il contatto.

I sintomi tipici del botulismo sono: visione doppia e distorta, abbassamento della palpebra superiore (ptosi), progressiva difficoltà a parlare, secchezza della bocca e della faringe, paralisi muscolare motoria, paralisi ghiandolare secretoria, nausea, vomito, vertigini, astenia e capogiri. Il tipico quadro clinico del soggetto colpito da botulismo è caratterizzato da pupille fisse e dilatate, mucose secche, paralisi muscolare discendente progressiva, che parte dal capo e va verso le braccia, ed elevata mortalità: i malati di botulismo muoiono per paralisi respiratoria se non si interviene tempestivamente somministrando un’antitossina e ossigeno.