Colecistite
La colecistite è un'infiammazione della colecisti (cistifellea) dovuta alla presenza di un calcolo che ostruisce il deflusso della bile e che provoca una colica biliare.
La colecistite è una malattia frequente nelle persone intorno ai 60 anni, in prevalenza di sesso femminile, e nelle persone obese o che hanno subito una rapida perdita di peso.
I calcoli che provocano l’infiammazione della cistifellea si formano principalmente per saturazione della bile da parte delle molecole di colesterolo che si saldano tra loro a causa di una ridotta solubilità.
La colecistite può presentarsi nella forma acuta o cronica: la colecistite acuta è caratterizzata da colica biliare persistente nel quadrante superiore destro dell'addome, vomito, nausea, perdita di appetito, febbre con brividi e ittero mentre la colecistite cronica è caratterizzata da dolore, difficoltà a digerire e intolleranza alimentare.
A differenza delle coliche biliari, in cui il dolore è intermittente, nella colecistite il dolore è continuo, sebbene con variazioni di intensità, e si può irradiare anche verso il dorso o il centro dell'addome.
Nei casi di colecistite acuta la terapia consiste nel digiuno seguito da una dieta con un ridotto apporto di lipidi e di proteine, nel riposo fisico, nella reintegrazione di liquidi per via endovenosa, in una terapia antispastica e antalgica per sedare il dolore e nella somministrazione di antibiotici per combattere o prevenire l’infezione batterica.
Nei casi più gravi, in presenza ad esempio di perforazione o gangrena o aderenze, si interviene chirurgicamente con l’asportazione della colecisti (colecistectomia) in laparoscopia o, se ci sono complicazioni, in laparotomia.