Tracoma
Il tracoma è una malattia degli occhi ad evoluzione cronica causata da un’infezione batterica della congiuntiva e della cornea, provocata dalla Chlamydia trachomatis. Il tracoma è endemico nelle regioni più povere di Africa ed Asia, caratterizzate da igiene carente e scarsità di acqua potabile, e rappresenta la causa del 10-15% di cecità a livello mondiale.
Il microrganismo appartenente al gruppo delle clamidie responsabile del tracoma si trasmette per contatto diretto da persona a persona, per contatto con oggetti contaminati e attraverso insetti come mosche e moscerini.
Una volta penetrato nell’epitelio della congiuntiva il batterio provoca un processo infiammatorio acuto caratterizzato da lacrimazione, iperemia ed essudazione mucopurulenta. Altri sintomi sono arrossamento, fotosensibilità, forti bruciori, lacrimazione e gonfiore delle palpebre. Nell’arco di poche settimane i follicoli congiuntivali si infiammano, i vasi capillari invadono la cornea e le ciglia si rivoltano verso l'interno della palpebra provocando lesioni sempre più gravi alla cornea e cicatrici che determinano distorsione visiva fino ad arrivare alla completa cecità.
La terapia del tracoma prevede l’impiego di antibiotici a largo spettro come le tetracicline. Si può curare la malattia in un mese applicando una pomata oftalmica a base di doxiciclina o assumendo per via sistemica eritromicina o sulfamidici. La terapia chirurgica è riservata agli stadi più avanzati della malattia e prevede un intervento di blefaroplastica.