GERONTOXON

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GERONTOXON

26-09-2011 - scritto da siravoduilio

Il gerontoxon è una degenerazione lipidica periferica della cornea, che si osserva spesso nelle persone anziane.

GERONTOXON



Il gerontoxon è una degenerazione lipidica periferica della cornea, che si osserva spesso nelle persone anziane.
Può esserci uno stadio iniziale in cui si formano due semicerchi(arco senile) o superiore o inferiore o superiore ed inferiore che poi si saldano confluendo a 360°.
Intorno alla cornea si forma una zona di colore grigio o giallastro, concentrica al limbus, ma da questo sempre separata da una piccola zone di tessuto trasparente. Può essere presente in entrambe gli occhi e, nonostante il nome, non è rara la sua presenza anche in pazienti di età non molto avanzata.

Cause

L'opacità della cornea è determinata da infiltrazioni di grassi particolari a livello della membrana di Bowman.




Puoò essere presente nelle iperlipidemie.
Le iperlipoproteinemie sono malattie del metabolismo lipidico che si manifestano con un patologico aumento delle concentrazioni delle lipoproteine plasmatiche. Queste concentrazioni subiscono variazioni fisiologiche in rapporto alla razza, al sesso, all'età e soprattutto alle abitudini dietetiche. L'aumento delle lipoproteine comporta anche un aumento dei lipidi (colesterolo, trigliceridi, fosfolipidi) del plasma.
L'iperlipidemia può essere primaria, provocata cioè da un'alterazione propria del metabolismo lipidico, oppure secondaria, quando sia dovuta a un'alterazione del metabolismo lipidico causata da altre malattie o condizioni (per esempio l'ipotiroidismo, la colestasi, la sindrome nefrosica, l'uso di farmaci estroprogestinici ecc.).
L'interesse clinico per le iperlipoproteinemie nasce dalla dimostrazione ormai acquisita che l'incidenza delle complicanze cliniche delle vasculopatie aterosclerotiche (in particolare la cardiopatia ischemica) è direttamente proporzionale ai livelli di colesterolo del siero e più precisamente del colesterolo delle lipoproteine a bassa densità (LDL), mentre è inversamente proporzionale ai livelli di colesterolo delle lipoproteine ad alta densità (HDL). È stato inoltre dimostrato che l'incidenza della cardiopatia ischemica può essere ridotta mediante una modificazione dei livelli plasmatici delle lipoproteine e che alcune lesioni ateromasiche possono regredire dopo adeguata terapia ipocolesterolemizzante.
Le lipoproteine sono macromolecole formate da lipidi e proteine che si trovano nel plasma. I lipidi più importanti sono i trigliceridi, il colesterolo (libero ed esterificato) e i fosfolipidi; le proteine (chiamate apolipoproteine o apoproteine) sono molocole polipeptidiche con struttura variabile. Le lipoproteine hanno, tra l'altro, l'importante funzione di trasportare in forma solubile nel plasma i lipidi, che sono insolubili in ambiente acquoso (come è appunto il plasma).
I lipidi hanno una densità (= peso per unità di volume) inferiore a quella delle proteine e questa caratteristica fisica permette di separare le lipoproteine dalle altre proteine del plasma. Questa separazione viene ottenuta con l'ultracentrifugazione con la quale si ottengono classi diverse di lipoproteine in base alla loro densità (che è tanto minore quanto maggiore è il contenuto in lipidi).
Le principali classi di lipoproteine del plasma (in ordine crescente di densità) sono: i chilomicroni, le lipoproteine a bassissima densità (o VLDL), le lipoproteine a bassa densità (o LDL) e quelle ad alta densità (o HDL). All'interno di ciascuna di queste classi principali si possono distinguere ulteriori sottoclassi (sempre in base alla diversa densità) ). Se si separano le lipoproteine mediante l'elettroforesi (in modo analogo a quanto normalmente si fa per ottenere il profilo proteico del plasma) si possono individuare ancora 4 principali classi di lipoproteine con diversa mobilità elettroforetica. Queste bande elettroforetiche si identificano con le classi separabili con l'ultracentrifuga: le alfa con le HDL, le pre-beta con le VLDL, le beta con le LDL ed infine i chilomicroni (che nell'elettroforesi in gel di agarosio restano nel punto di semina).
Le varie classi di lipoproteine differiscono tra loro non solo per caratteri fisici (densità, dimensioni, mobilità elettroforetica), ma anche per la loro composizione .In pratica si può ritenere che in un soggetto normolipidemico circa tre quarti del colesterolo del siero è trasportato nelle LDL2 (molto ricche in colesterolo), un altro quarto circa è trasportato nelle HDL ed una piccola parte (corrispondente ad un quinto circa della concentrazione plasmatica dei trigliceridi espressa in mg/dl) si trova nelle VLDL.
Le apoproteine svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere in soluzione i lipidi nel plasma all'interno delle lipoproteine e nel regolare alcuni importanti aspetti del loro metabolismo
La malattia è asintomatica, non determina alcun tipo di disturbo.
Categorie correlate:

Malattie, cure, ricerca medica




Un caro saluto
Prof.Duilio Siravo
siravo@supereva.it
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Cell.:3385710585
PROF.DOTT. DUILIO SIRAVO
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