Il sonno e l’ora legale, ma si influenzano o no?
Davvero l’entrata in vigore dell’ora solare può turbare il sonno degli italiani?
Il controverso rapporto tra disturbi del sonno e alternarsi di ora legale e solare
Domenica di Pasqua si dormirà un’ora in meno e questo è un dato di fatto, ma l’entrata in vigore dell’ora legale può creare problemi del sonno nella popolazione? Il corpo e il cervello con lo spostamento in avanti delle lancette di un’ora devono adeguarsi ad un cambiamento è vero, ma tale cambiamento ha ripercussioni di breve durata e minime sulla qualità del sonno. I ritmi frenetici della vita moderna, infatti, sottopongono l’organismo umano a uno stress di un’entità tale che il cambio di ora non è assolutamente un ulteriore fattore di stress che può scatenare chissà quali ripercussioni.L’ora legale è solo un cambiamento che l’organismo non tarda affatto ad assimilare. Il cambio dell’ora, dunque, non è un trauma e il nostro cervello non lo registra come tale anche perché è un cambiamento che interessa tutti e, mai come in questo caso vale l’adagio mal comune mezzo gaudio: poiché l’ora legale è un disagio per tutti, il nostro cervello non ha neppure la possibilità di farci sentire delle inermi vittime del sistema!
Durante la giornata mondiale del sonno che si è celebrata il 15 marzo gli esperti del settore hanno tenuto a sottolineare come i disturbi del sonno non sono certamente indotti dall’alternarsi di ora legale e solare, ma piuttosto è stata notata una riduzione del sonno nei paesi afflitti dalla crisi economica, come pure preoccupa molto l’insonnia dei bambini e degli adolescenti che invece di dormire si attardano davanti a computer e videogames.
Anche gli adulti al posto di riposarsi, migliorare la qualità del sonno e recuperare forze per la giornata lavorativa che li attende spesso fanno le ore piccole sui social network: sono queste le vere nuove problematiche del sonno.
http://www.flickr.com/photos/beth19/4721798240/