Influenza A H1N1: la nostra opinione
Atteggiamento e comportamenti delle famiglie di fronte all’allarme influenza A H1N1
Il nostro pensiero sull'allarme influenza A H1N1
Nonostante il 17% dichiari che l’influenza suina abbia contagiato almeno un membro della propria famiglia e abbia coinvolto la metà delle scuole frequentate dai figli, quasi nessuno si è vaccinato. Ma sono cambiate le abitudini igieniche…Si è appena conclusa un’ampia ricerca che, per la prima volta in Italia, ha indagato atteggiamento e comportamenti delle famiglie di fronte all’allarme influenza A H1N1. Secondo i dati raccolti, gli italiani hanno reagito con maturità e consapevolezza, senza atteggiamenti irrazionali.
No al vaccino per il 97%. Anche se scopo preventivo sono cambiate le abitudini igieniche, resta forte l’opposizione alla vaccinazione; solo nel 5% delle famiglie almeno un componente si è sottoposto al vaccino. A pesare sulla decisione di non vaccinarsi soprattutto la sfiducia nei confronti dei vaccini in generale o di questo in particolare di cui non si è certi di sperimentazione e sicurezza.
Niente panico per l’80%. Le reazioni alle notizie sono state principalmente di calma e fiducia, e solo il 20% ha manifestato preoccupazione o paura. La tranquillità si riscontra maggiormente tra chi ha chiesto informazioni al proprio medico.
Informati e consapevoli nell’85% dei casi. Ma le informazioni contrastanti ricevute dai diversi mezzi hanno portato all’idea di un allarmismo eccessivo per il 71% degli intervistati, per quasi tutti probabilmente creato per “interessi” di vario genere.
Per il 60% più igiene. La diffusione del virus ha inciso sui comportamenti preventivi di tipo igienico sanitari per il 59% delle famiglie, di cui l’80% ha aumentato l’acquisto di disinfettanti per le mani. Invece le abitudini sociali sono cambiate solo per il 12%, evitando luoghi affollati, mezzi pubblici, ecc.
Reazioni a sintomi influenzali senza paura per il 96%. Nel 69% delle famiglie si sono presentati sintomi di malattie influenzali, ma ben il 43% ha pensato si trattasse di una normale influenza lasciandola al suo decorso e solo il 4% ha provato realmente timore recandosi, in rarissimi casi, al pronto soccorso.
Almeno un caso di infezione da H1N1 nel 17% delle famiglie. La malattia ha riguardato nel 79% dei casi i bambini. E, nonostante sia stata riscontrata la presenza del virus nel 52% delle scuole frequentate dai figli degli intervistati, solo il 4% ha avuto paura del contagio e tenuto a casa i bambini.
Ora che il peggio sembra passato, ci raccontate come voi avete affrontato l’”allarme” A H1N1? Avete avuto atteggiamenti razionali o vi siete fatti prendere dal panico? Parliamone qui!
A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.