L’antinausea da indossare col pancione
I benefici effetti dell’acupressione, attraverso speciali bracciali elasticizzati, contro la nausea dovuta a gravidanza, mal d’auto, cervicale o artrosi
L'acupressione contro la nausea gravidica e non solo

I metodi per cercare di combatterlo sono molti. Certo, però, che in gravidanza è meglio non abusare di farmaci. Ecco perché le cure alternative diventano particolarmente interessanti. Una di queste è l’acupressione: sicura ed efficace, è priva degli effetti collaterali indesiderati, come ad esempio la sonnolenza, provocati dai rimedi farmacologici. Una volta si effettuava con le dita della mano; oggi, invece, si realizza attraverso fasce di tessuto elasticizzato capaci di esercitare una pressione prolungata e calibrata su alcuni punti specifici del corpo.
Secondo i principi millenari della medicina cinese, il nostro organismo è attraversato dai cosiddetti Meridiani, vie di scorrimento che mettono in comunicazione gli organi interni, dove viene prodotta l’energia, con qualunque altra parte del corpo. Lungo i Meridiani troviamo una serie di punti in cui l’energia è in grado di affiorare ed essere “manipolata”: intervenendo in superficie si può così agire sull’interno, ripristinando l’equilibrio energetico dell’intero organismo.
Il punto elettivo per la nausea e il vomito si chiama P6 e si trova sulla superficie interna dell’avambraccio, tre dita sotto il polso. Intervenendo sul punto P6 con appositi braccialetti dotati di sferetta rigida, lo stato di malessere dovuto alla gravidanza, ma anche al mal d’auto, di mare, d’aria, all’anestesia, alla cervicale o all’artrosi, cessa entro pochi minuti dal momento in cui vengono indossati.
Oltre all’acupressione, a giocare un ruolo di primo piano nella lotta alla nausea gravidica c’è, ovviamente, l’alimentazione: una dieta leggera, con pasti piccoli e frequenti, riduce l’attività gastrica diminuendo i tempi di digestione. Quindi, si consigliano 5-6 piccoli pasti ben distribuiti nel corso della giornata. Da evitare tutti i cibi grassi e speziati. Meglio quelli leggeri e sazianti come le banane, la pasta e il purè di patate. Meglio non lasciare lo stomaco vuoto e avere sempre a disposizione dei crackers non salati. Utilissima una bella tisana a base di zenzero, semi di anice o finocchio, ma va bene anche un bicchiere di acqua con succo di limone. Infine, un “rimedio della nonna” sempre utile è quello, al mattino, di non alzarsi dal letto bruscamente e, se possibile, di fare la colazione a letto. Facile a dirsi, più difficile da mettere in pratica se bisogna prepararsi in fretta per andare a lavorare... Ma che bel modo per cominciare la giornata!
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A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.