La stenosi uretrale
La stenosi uretrale è la riduzione del lume dell'uretra ovvero l'ostruzione del canale uretrale. Essa è determinata dalla crescita di tessuto cicatriziale a livello della parete dell'uretra.
Cause della Stenosi Uretrale
Infezioni urinarie
Traumi uretrali
Manovre strumentali nell’uretra (cateterismo, uretroscopia, cistoscopia, interventi urologici)
Malattia dermatologica: Lichen Sclerosus (detta anche Balanite Xerotica Obliterans)
Precedenti interventi di riparazione di ipospadia
Tumore uretrale
Sintomatologia
Sensazione di ostacolo al passaggio delle urine durante la minzione: getto sottile con diminuizione della forza di espulsione dell’urina
Sensazione di incompleto svuotamento della vescica con necessità di urinare ripetutamente e dolore in regione sovrapubica
Bruciore ad urinare
Presenza di sangue nelle urine
Fuoriuscita di sangue dal meato uretrale
Infezioni urinarie, talvolta con febbri scuotenti
Epididimiti e orchiti
Nei casi più gravi:
Ritenzione improvvisa di urina con impossibilità a svuotare la vescica
Calcoli in vescica o nell’uretra
Reflusso vescica-uretere-rene
Insufficienza renale
Diagnosi
Gli esami diagnostici fondamentali per svelare la stenosi dell'uretra sono:
Uroflussometria: il paziente urina in un contenitore collegato ad un computer. Vengono registrati i valori del flusso urinario: la riduzione della forza del flusso (flusso massimo < 14 ml/sec.) può indicare un ostacolo alla minzione.
Uretrografia: esame radiologico con mezzo di contrasto che visualizza l’uretra e la vescica e permette di visualizzare la sede della stenosi.
Uretroscopia: introduzione dal meato uretrale di un uretroscopio per studiare le condizioni interne delle pareti dell’uretra ed avere tutte le informazioni utili ai fini della scelta dell’intervento chirurgico. L’esame viene effettuato con estrema delicatezza e con uno strumento molto sottile per non danneggiare l’uretra. Allo scopo di una valutazione utile per il medico e priva di sofferenza per il paziente, l’esame va effettuato preferibilmente in anestesia generale anche se è possibile in anestesia locale.
Terapia
La scelta del tipo di intervento chirurgico per la riparazione della stenosi uretrale dipende da:
caratteristiche della stenosi uretrale : causa, sede, lunghezza
storia del paziente : età, storia clinica, condizioni generali
Gli interventi sull’uretra sono l’uretrotomia endoscopica e l’uretroplastica.
1) Uretrotomia Endoscopica
Lo strumento endoscopico è introdotto dal meato uretrale. Alla sommità di questo strumento è montato un coltellino che taglia la cicatrice causa del restringimento del canale e consente di allargare l’uretra.
Vantaggi: evita la chirurgia a cielo aperto, dura 10 minuti.
Svantaggi: possibile recidiva della stenosi dopo alcuni mesi.
Complicanze: (sanguinamento, danneggiamento dell’uretra) 80% ).
Complicanze: < 10 % : sanguinamento, fistole, infezioni, ecc.
Il paziente sta in ospedale 4-6 giorni e mantiene il catetere per 10-20 giorni a seconda del tipo di intervento.
Il periodo post-operatorio non è particolarmente doloroso.
Non sono necessarie medicazioni particolari.
MucosaBuccale (MB)
E’ attualmente il tessuto di prima scelta da impiegare nella chirurgia uretrale.
La MB ha rivoluzionato questa chirurgia perché si è rivelata un tessuto particolarmente resistente e adatto a sostituire l’uretra.
L’impiego della mucosa buccale ha sostituito l’impiego della cute del pene che non sempre è ben accettato perché richiede la circoncisione.
Il prelievo(un esagono di 1.5 x 5 cm) viene effettuato dalla guancia interna e la ferita viene suturata: il fastidio in bocca dura solo pochi giorni, il paziente può riprendere a mangiare il giorno dopo l’intervento e i punti di sutura si riassorbono spontaneamente dopo circa 1 mese.
Dottor Gaetano Mazzone
Specialista in Urologia
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