Le pseudoartrosi dello scafoide carpale
La causa di un tipo di artrosi del polso prevedibile
Le pseudoartrosi dello scafoide causano un tipo di artrosi del polso prevedibile.
Le pseudoartrosi dello scafoide raramente sono sintomatiche negli stadi inizialielapercentuale di successo del trattamento diminuisce con la durata dellapseudoartrosi.Si verificano quando le fratture non vengono diagnosticate e quindi non trattate sin dall’inizio o quando non sono guarite con il gesso nell’arco di 6 mesi dal trauma.
Anche dopo una durata più lunga le pseudoartrosi dello scafoide non trattate frequentemente causano dolore al polso e conducono ad artrosi progressiva. Poiché non è sempre possibile determinare da quanto tempo è presente una pseudoartrosi o quanti pazienti con pseudoartrosi asintomatica vi sono in una particolare popolazione, non è stata delineata chiaramente la storia la storia naturale della pseudoartrosi dello scafoide.
Dunque non è stato ancora calcolato il rischio di sviluppare un’artrosi del polso negli esiti di una pseudoartrosi dello scafoide. Tuttavia, stanno emergendo dati che sostengono che le pseudoartrosi maggiormente sintomatiche alla fine sviluppano una deformità da collasso seguita dall’insorgere dell’artrosi del polso. Le fratture che non mostrano segni di guarigione radiografica dopo 6-8 settimane dopo la lesione hanno meno probabilità di guarire.
Per ridurre l’incidenza dell’artrosi, lo scopo del trattamento dovrebbe essere la consolidazione della frattura con lo scafoide in allineamento anatomico.
Foto 1: Quadro preoperatorio pseudoartrosi scafoide polso sx già operata per pesudoartrosi con innesto osseo e fili di Kirschner
La tomografia computerizzata e la risonanza magnetica possono aiutare a valutare il collasso carpale e dello scafoide, la pseudoartrosi dello scafoide , la perdita ossea e ad identificare l’osteonecrosi. La mancata consolidazione dell’istmo dello scafoide può causare una deformità cifotica, aumentando la possibilità di ulteriore collasso e artrosi. E’ necessario intervenire chirurgicamente su tale deformità da collasso mediante approccio volare con innesto osseo interposto e sintesi interna. L’approccio dorsale per le pseudoartrosi scafoidee prossimali consente un accesso più facile per la rimozione dell’osso necrotico del polo prossimale e per il posizionamento di viti o per il pinning. E’ consigliabile utilizzare un innesto osseo vascolarizzato per trattare le pseudoartrosi dello scafoide con osteonecrosi.
Foto 2: Quadro postoperatorio della pesudoartrosi indicata prima trattata con vite di Hebert ed innesto osseo cortico spongioso da ala iliaca.
Dott. Giuseppe Internullo
Specialista in Ortopedia
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